sabato 30 giugno 2018

RAMATA di Abasse Ndione

La quarta di copertina lo definisce come il "Madame Bovary dell'Africa di oggi".
Questa è infatti la storia di Ramata, una donna di eccezionale bellezza, moglie di un importante ministro Senegalese, viziata, vanitosa e soprattutto infedele che, a dispetto della sua apparente vita perfetta, cerca altro fuori dal matrimonio. 
Ramata, da giovane adolescente, ha subito l'infibulazione e, questo episodio, l'ha resa insensibile, incapace di provare piacere fisico nei rapporti con gli uomini.
Fino ad un giorno in cui, un episodio apparentemente tragico, le aprirà la strada del piacere carnale, rivoluzionando immancabilmente la sua vita perfetta e quella di tutti coloro che le stanno intorno.
Recensione
Questo libro mi ha stregata.
L'autore senegalese ci regala, con magica maestria, una storia speciale, che tiene il lettore incollato alle pagine, lettore che, avido e desideroso di conoscere la storia, non si sa più staccare da questo romanzo.
Io, infatti, l'ho letto in tempo record: un giorno solare nonostante le 430 pagine (ebbene sì, lo confesso, mi sono presa una giornata per me, anche se ho inframmezzato la lettura con tante attività salutari - e non - che sono un rito nel corso dei miei fine settimana).
Il romanzo ci descrive, in modo straordinario, uno spaccato dell'Africa nera e, in particolare, di un paese che a me sta molto a cuore: il Senegal.
Questo è un paese che è sempre stato in pace e che, negli ultimi decenni, è cambiato ad una velocità impressionante.
Il romanzo, infatti, denuncia l'abominevole pratica dell'infibulazione (pratica da tempo vietata dalla legge senegalese) e lo fa in maniera provocatoria: la protagonista, insensibile per 50 anni ai piaceri del corpo, trova la soddisfazione carnale nel modo più impensato, ovvero in circostanze violente.
Devo ammettere che questo, da donna, mi ha fatto leggermente infuriare ma ciò non è servito a farmi abbandonare il romanzo che ho amato visceralmente sin dalla prima pagina, sia per la scrittura fluente e arguta, sia per la storia, magistralmente costruita.
Ho trovato inoltre molto interessanti le parti storiche, pur se romanzate, sulle quali ho debitamente interrogato mio marito (senegalese 100%, e se ne vanta) che ho colto, ahimè, impreparato.
La protagonista Ramata e il suo amante non consenziente, attorno ai quali ruota tutta la storia, sono due personaggi contradditori e l'autore ce li fa in parte amare, e in parte odiare.
Non sono onestamente riuscita a schierarmi con nessuno (cosa che tendo sempre a fare) tanto l'autore di talento è stato in gamba a dare al lettore, in modo imparziale, tutti i diversi punti di vista sulla storia.
È un libro magico che, di certo, non mi sarei mai aspettata dalla letteratura Africana, forse ancora un po' troppo agli albori per regalarci dei veri best seller.
Ma certamente può regalarci delle perle come questa: un libro magnifico che, in maniera leggera e semplice parla di un tema importantissimo.
Un romanzo che cattura il lettore e lo fa suo.
Un romanzo che ho incontrato quasi per caso sulla mia strada e che, come ogni cosa sulla quale non ci siamo creati delle grandi aspettative, lascia a bocca aperta, sia per la qualità della scrittura, sia per l'intelligenza con cui è stata architettata la trama.
Uno dei migliori romanzi di questa mia prima metà dell'anno.


Titolo italiano: Ramata
Titolo originale: Ramata
Autore: Abasse Ndione

Editore: edizioni e/o
Anno di pubblicazione: 2004

Voto

10/10


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2 commenti:

  1. Ciao, nuova follower; complimenti per blog e post; questo l'ultimo pubblicato da me: http://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2018/07/www-wednesday-44.html

    Se ti va ti aspetto da me come lettrice fissa

    Grazie

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  2. Passerò sicuramente. In questi giorni sono poco attiva, molta vita e lavoro...ma nei prossimi giorni recupero!

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