sabato 11 giugno 2022

TUTTA LA STANCHEZZA DEL MONDO di Enrica Tesio

Quanto mi ha divertita la geniale Enrica Tesio con questo suo saggio/sfogo/racconto semi-autobiografico/esposizione dei suoi motivi di stanchezza.
Il libro ci racconta, in 12 capitoli, come le dodici fatiche di Ercole, perché la vita è fatica.
Passiamo dalla fatica di essere mamma a quella a cui ci sottopongono i social. C'è, ovviamente, la stanchezza del lavoro (e la Tesio ci racconta il suo punto di vista, quello del lavoro creativo, di testa, di idee) e quella del sesso e dell'amore (che è una vera impresa).

Il libro si apre con le dimissioni di Papa Ratzinger: se a lui viene perdonato il fatto di essere stanco, così stanco da dimettersi anzitempo, allora la stanchezza deve essere un sentimento legittimo per tutti. È questa la tesi alla base del libro, che permette ad Enrica Tesio di parlare di un argomento tabù, in questa società dove ci viene chiesto di essere sempre attivi, performanti, luminosi e col sorriso sulle labbra.
Così, con incredibile ironia e mettendo in pista le sue enormi doti di scrittrice, Enrica Tesio ci racconta un po' sé stessa e come vede la nostra società, plasmata dalla pandemia, dalla DAD, dai giorni di reclusione. 
Ci racconta anche un po' i suoi anni 80/90, i più belli, quelli degli innamoramenti prima dei social e degli Smartphone, roba che, al momento, sembra fantascienza. Eppur lo siamo stati, così, persone senza l'estensione informatica tra le dita, e lo siamo stati pure bene, felicemente. 

Tempo fa, credendo di fare una battuta di spirito, ho scritto un messaggio a un amico: "Benedico ogni giorno il Dio della dignità amorosa per non avermi dato Facebook ai tempi dell'adolescenza". Poi mi sono fermata a pensare agli ultimi dieci anni, a ogni volta che ho inviato un'erronea richiesta di amicizia alla nuova fidanzata del mio ex durante il proverbiale giro di ricognizione anche detto "periodico passaggio in rassegna dei profili caldi". A ogni volta che mi è partito un pollicione grande come una casa nel rileggere una vecchia chat di un vecchio flirt finito male. A ogni volta che ho dragato il web alla ricerca di notizie, relazioni, contatti, peggio di un ufficiale della Stasi. E capisco che il Dio della dignità amorosa mi ha evitato Facebook quando ero adolescente, ma mi ha donato una nuova umiliante adolescenza quando è nato Facebook, che è molto peggio.

Ci sono tantissimi passaggi di questo libro che, pur nella sua arguta capacità di analisi a livello antropologico e nella sua profondità, vi assicuro che fa sganasciare.
Usa tanto le note, questa scrittrice, che sono parte fondamentale e fondante di questa impresa letteraria. Ed è una scrittura molto ricercata quella a cui vi troverete a cospetto. Non è né semplice né diretta, bensì molto ricercata, cosa che stride un po' con il tono ironico e divertente di questo scritto. Bisogna, quindi, tenere alta l'attenzione mentre si legge Tutta la stanchezza del mondo, perché l'intelligenza di Enrica Tesio non è per tutti, ci sono tanti riferimenti a film, libri, canzoni, fatti storici e ognuno meriterebbe un approfondimento.
Conia parole Enrica Tesio in questo saggio: prende la lingua italiana, la reimpasta e ce la regala. 
L'ho amata quando racconta la stanchezza di essere mamma imperfetta e del tutto perfettibile, stanca, strassata, angosciata a volte. Incapace di capire come è arrivata a quel punto, quando ha esattamente abbandonato i panni di donna in carriera, persona con una sua volontà, tempo libero, interessi ed è diventata quel mostro di persona in preda a crisi isteriche e allucinazioni da mancanza di sonno.
Mi sono sentita tanto ma tanto solidale con lei.
L'ho amata altrettanto nel suo capitolo sulla stanchezza di amare e di trovare il giusto compagno, la sua stampella e la sua metà: mi è successo un po' quello che lei racconta nel libro, dove è amante e tradita, ex moglie e, poi, alla soglia dei 40 anni, finalmente amata e al suo posto nel mondo.
Insomma ho trovato tanto tanto di me e del mio modo di prendere di petto il mondo caricandomi tutta la stanchezza sulle spalle e portandomela in giro, quasi fieramente, come fardello da mostrare.
Ma l'ho fatto ridendo, di Enrica Tesio, con Enrica Tesio e, ovviamente, di me e con me.

La vita di una bodyscema prevede un rapporto con il cibo grottesco, nella confezione sceglie solo i biscotti rotti perché così è certa di mangiarne meno e alla fine si è polverizzata un pacco intero di Nascondini ma ha la coscienza a posto. La bodyscema madre convince i figli a prendere i gusti di gelato che piacciono a lei e poi li lecca per pareggiare le due palle del cono altrimenti si scioglie, li lecca almeno quattro volte "perché guarda che pasticcione che sei bimbo mio", credendo che questi grassi non le facciano media, sono grassi condonati. La bodyscema quando sta nuda tiene le mani lungo il corpo illudendosi di nascondere la cellulite e cammina come un pinguino ubriaco (con la cellulite).


Titolo: Tutta la stanchezza del mondo
Autore: Enrica Tesio
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione: 2022

Voto
9.0/10

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