Sinossi
L’improvvisa morte di Charlie Cavendish, nell’austero dormitorio di Fleat House, è un evento scioccante che il preside è subito propenso a liquidare come un tragico incidente. Ma la polizia non può escludere che si tratti di un crimine e il caso richiede il ritorno in servizio dell’ispettore Jazmine “Jazz” Hunter. Jazz ha le sue ragioni per aver abbandonato la carriera nella polizia di Londra e accetta con riluttanza di occuparsi dell’indagine come favore al suo vecchio capo. Quando uno dei professori viene trovato morto e poco dopo un alunno scompare, è chiaro che la vicenda sia molto più complicata di quanto potesse sembrare all’inizio. Intrighi familiari, tradimenti e vendette: sono tanti i segreti racchiusi nelle mura di Fleat House e alcuni attendono di venire alla luce da tempo.
Recensione
L'ultimissima cosa che mi sarei aspettata nella vita era quella di apprezzare così tanto un giallo scritto da Lucinda Riley.
Ha sicuramente dato il meglio di sé in questo libro postumo, spazzando via le nebbie che si erano infittite attorno agli ultimi volumi de Le sette sorelle.
Mi è arrivata come una ventata di freschezza, mi è giunto agile, snello, per nulla prolisso (a differenza di ciò che ho letto precedentemente dell'autrice) e assolutamente ben scritto.
Anche questo è un libro dall'inconfondibile stile inglese dove le descrizioni del paesaggio rurale dell'isola trasmettono una gran voglia di mettere quattro stracci in valigia e partire.
Non voglio assolutamente dilungarmi sulla trama per evitare di fare spoiler: è talmente ben congeniata e i colpi di scena sono messi così a puntino che non voglio rischiare di rovinare questa appassionante lettura a nessuno.
Ho amato molto l'investigatrice Jazz che ci racconta anche un po' di sé, del suo divorzio dall'odioso Patrick, dell'amore profondo per il padre malato, delle sue emozioni. È un personaggio che, sicuramente, sarebbe adatto per avviare una serie di gialli.
Come vi ho già accennato anche l'ambientazione è super azzeccata: la campagna inglese, grandi ville vittoriane, ritmo rilassato, tempeste di neve, camini accesi e una scuola antica, che nasconde nelle sue cantine vecchi segreti e oscuri delitti.
Non manca, nemmeno in questo libro, un collegamento con il passato e con vicende dimenticate e coperte dalla polvere degli anni.
La cosa che mi ha più affascinato di questo giallo è che la Riley ha saputo costruire un intreccio sull'intreccio, creandoci aspettative e certezze che vengono, puntualmente, disattese.
Non mancano certamente i colpi di scena che, però, non sono il punto più forte del romanzo, anche se necessari e propedeutici alla sua buona riuscita.
Il tutto condito con capitoli della giusta lunghezza, incisivi e ben congegnati, dialoghi ben scritti che rendono la lettura assai scorrevole, personaggi ben delineati che non ti fanno perdere né confondere...tutto ciò fa di questo romanzo giallo un romanzo vincente.
Un'ottima lettura per quest'estate afosissima, una lettura perfetta per un po' di relax sotto l'ombrellone o per una cioccolata calda in vetta a 2000 m.
Titolo italiano: Delitti a Fleat House
Titolo originale: The Murders at Fleat House
Autore: Lucinda Riley
Editore: Giunti
Anno di pubblicazione: 2022
Voto
9.0/10
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