Questo romanzo vincitore del Premio della Letteratura Europea 2017 si legge in un soffio.
Un donna anziana osserva, dal doppio vetro della sua finestra, la vita che corre e respira attorno a sé, i bambini nel parco giochi, la natura che muta con le stagioni.
Madre di figli ormai grandi, avvezza alla sua routine quotidiana da donna ormai anziana, desidera, però, non perdere il legame con il mondo giovane, quello che produce, quello che schiamazza, ride, festeggia, lotta... insomma non vuole proprio arrendersi alla sua età anagrafica.
Il tempo l'ha logorata. L'esperienza l'ha scolpita. È piena di ferite (si, è rimasto impressionato a vederle). Le ha disinfettate, lisciate, coperte. Tutto per trasformarle in cicatrici. I cheloidi sono la cosa peggiore... perché li bisogna incidere. Ha fatto anche quello. Adesso è protetta, dietro il doppio vetro. La curiosità l'attira alla finestra.