Dopo secoli di attesa in wish list, cara la mia Circe, è arrivato il tuo turno.
Mi guardavi dallo scaffale con quegli occhi languidi (che poi ho scoperto gialli come il sole, durante la lettura) e mi interrogavi sulle mie intenzioni.
Tu, figlia del dio Elios, maga e donna, madre e sovrana di Eea, che hai creato Scilla con i tuoi poteri, fatto nascere il Minotauro dal ventre della tua odiosa sorella Pasifae, che hai messo al mondo Telegono, figlio mortale frutto dell'amore carnale tra te e Odisseo, che hai trasformato tutti quei marinai in porci grufolanti...
Tu che hai accolto Penelope e suo figlio Telemaco, quel mezzo uomo che del padre non ha preso nulla ma al quale tu ti sei così tanto affezionata e che con Penelope, la moglie del tuo amante, hai stretto amicizia.
Tu che hai saputo sfidare Athena nella sua furia e nei suoi vaneggiamenti di Super Dea mai contraddetta, che hai vestito spoglie mortali nella tua veste di mamma stanca e affaticata con un pargoletto iper attivo da crescere da sola, senza un compagno.
Tu che hai osato sfidare Scilla e sei riuscita ad annientarne il potere (che tu stessa hai creato)...
Tu che hai fatto, nei secoli, parlare tanto tanto di te...ebbene, sei riuscita a conquistare la sottoscritta?
Diciamo NI...non perché la scrittura della Miller non sia una bella scrittura: lo è certamente, e capisco il successo dei suoi libri, leggendola.
Ma l'ho trovata un po' algida, distaccata, a volte un po' troppo prolissa e, spesso, ho vissuto il suo modo di raccontare come un esercizio di stile.