Per spiegarvi questo racconto di viaggio, un viaggio spirituale, alla ricerca di sé e del senso della vita, che Sandra Petrignani intraprende sulle vie dell'India, userò alcune citazioni dal libro:
Costruire una città e lasciarla a sé stessa è una contraddizione ma è ciò che capita in posti come Benares
Benares (nome antico e vedico di Varanasi) è la città sacra per eccellenza, quella dai lunghi ghat che si affacciano sul Gange, il crematorio a cielo aperto più grande del mondo, quella della Puja (preghiera) serale più mistica che abbia mai visto, ma anche quella sporca, povera, abbandonata, malata... è una città che, come dice la Petrignani, sembra apparentemente abbandonata a sé stessa, disarticolata...per amarla bisogna capirla, per perdonarla bisogna viverla, per rimanere feriti bisogna avere speranza, per trovare il motivo bisogna credere...
<<Molta gente, soprattutto da voi, pretende di avere il diritto di essere felice >>, diceva quel principe povero. << E' il più grosso degli inganni la felicità. Rende l'umanità peggiore>>.