Torno a recensire dopo lungo tempo.
Questa mia assenza è stata dovuta ai tanti stravolgimenti (belli e brutti) che la vita mi ha regalato ed imposto.
Ma non ho smesso di leggere nel frattempo....anzi, ho in coda davvero tanto da recensire quindi preparatevi!
Questa mia assenza è stata dovuta ai tanti stravolgimenti (belli e brutti) che la vita mi ha regalato ed imposto.
Ma non ho smesso di leggere nel frattempo....anzi, ho in coda davvero tanto da recensire quindi preparatevi!
Lo faccio con questo libro straziante e che fa tanto
arrabbiare, con il quale ho chiuso il 2018 e cominciato il 2019.
Partiti a diciott'anni. Talmente impreparati, talmente
ingenui da credere che insieme ce l'avrebbero fatta. Bartle è devastato dal
senso di colpa. Per non avere impedito che Murphy morisse. Per non essere
riuscito ad attenuare la brutalità e l'orrore della guerra. Ora che è tornato a
casa, vede Murphy ovunque. Insieme alle altre immagini dell'Iraq: i cadaveri
che bruciano nell'aria pungente del mattino, i proiettili che si conficcano
nella sabbia, le acque del fiume che ha inghiottito il loro sogno. E il
tormento per la promessa che non ha saputo mantenere non gli dà pace. "Il
miglior romanzo che abbia letto sulla guerra: essenziale, incredibilmente
preciso, perfetto. Probabilmente è il libro più triste che io abbia letto negli
ultimi anni. Ma triste in modo importante. Dobbiamo essere tristi,
profondamente tristi, per quel che abbiamo fatto in Iraq". (Dave Eggers)
Yellow Birds
mi ha indignata, intristita, imprigionata, delusa e poi ancora ferita, resa
arida, frastornata, pulita e poi sporcata, disillusa.
Odio la
guerra, la parola “guerra”, le piccole guerre e scaramucce in famiglia, le liti
sul posto di lavoro, odio l’odiarsi e il farsi del male.
Sono
ferocemente pacifista e contro la guerra.
Diciamo
ottusamente pacifista.
E ne vado
fiera.
Per cui,
leggere di guerra, mi fa incazzare. È il termine corretto. Termine senza sfumature
e senza ombre che uso quando sono proprio arrabbiata e tengo la rabbia tappata
dentro di me per non farla sfiatare, perché un solo sfiato potrebbe causare
esplosioni e tuoni e lampi.
Bartle e
Murphy sono due ragazzini, ventunenne l’uno e diciottenne l’altro che per
qualche astruso motivo che non mi sforzo nemmeno di capire (servire il paese???
Onorare la patria??? Bohhhhh…) hanno deciso di arruolarsi e di partire volontari
per la guerra in Iraq.
La voce
narrante, Bartle, si è preso Murph sotto l’ala, con l’obiettivo e la promessa
alla madre di quest’ultimo di riportarlo a casa intero, salvo, ma soprattutto vivo…
Nessuno dei
due tornerà a casa intero, uno forse vivo… forse.
La in Iraq è
stata una guerra atroce, che forse definirei quasi comica perché non se ne
capiscono lo scopo, né l’obiettivo, né il risultato. È una guerra che Kevin
Powers descrive così:
La guerra provò a ucciderci in primavera.
Quando l'erba tingeva di verde le pianure del Ninawa e il clima si faceva piú
caldo, pattugliavamo le colline basse dietro città e cittadine. Superavamo le
alture e ci spostavamo nell'erba alta mossi dalla fede, aprendoci sentieri con
le mani come pionieri, tra la vegetazione spazzata dal vento. Mentre dormivamo,
la guerra sfregava a terra le sue mille costole in preghiera. Quando
arrancavamo, sfiniti, i suoi occhi erano bianchi e spalancati nel buio. Se noi
mangiavamo, la guerra digiunava, nutrita dalle sue stesse privazioni. Faceva
l'amore e procreava e si propagava col fuoco. Poi, in estate, la guerra provò a
ucciderci mentre il calore prosciugava dei colori le pianure.
Quindi,
carissimi, vi lascio immaginare cosa abbia scatenato dentro un’ottusa pacifista
un libro sulla guerra così crudo e lucido. Scritto con maestria, a tratti
poetico, decisamente un bellissimo libro. Ma che mi ha provocato la gastrite e,
insieme, fatto piangere.
E mai altro
commento ho trovato più calzante di quello di Dave Eggers (che amo come
scrittore). Lo amo perché si sa schierare senza nascondersi, così come io mi
schiero senza nascondermi: “Yellow Birds” è da leggere, ma bisogna essere
pronti a tutto.
E duri di
stomaco e di cuore.
Potrebbe
rompervelo.
Titolo italiano: Yellow Birds
Titolo originale: Yellow Birds
Autore: Kevin Powers
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2013
Titolo italiano: Yellow Birds
Titolo originale: Yellow Birds
Autore: Kevin Powers
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2013
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