venerdì 13 luglio 2018

REINCARNATION BLUES di Michael Poore

Milo ha già vissuto 9.995 volte e continua a reincarnarsi: nel ciclo di vite Milo dovrebbe aspirare al Nirvana, alla perferzione ma, tra una vita e l'altra, si trova ad avere una relazione amorosa con la Morte (Suzie). Troppo legato a questa relazione Milo continua a rimandare "la buona azione, quella edificante" che gli permetterebbe di uscire dal cilco delle rinascite e raggiungere l'immenso, il tutto.
Ma Milo ha poco tempo: le possibilità, infatti, non sono infinite ed ha solo altre 5 possibilità per raggiungere la perfezione.
Ma per questo dovrà fare una scelta e rinunciare definitivamente a Suzie?


Recensione
Questo è un libro davvero speciale: l'autore ci conduce per mano in un fantastico viaggio nel tempo e nello spazio. Milo, infatti, nel suo ciclo delle reincarnazioni, prima è un discepolo del Buddha, poi un detenuto di una colonia penale posta in una lontana galassia nel futuro, poi un delinquente che, nell'Ohio, spara alle auto di passaggio con un fucile a salve, poi l'Amante di Sofia Maria Mozart. 
Leggendo ci troviamo ovunque e in nessun luogo, luoghi che alla fine sono tutti dentro la nostra testa, luoghi magici, spaventevoli, affascinanti, luoghi che avremmo voluto vivere nascendo secoli fa e luoghi che abbiamo la curiosità di vivere in un ipotetico 3.025 d.C.
Ma al centro di tutto c'è, ancora una volta, l'amore:


Se qualcuno poteva realizzare un atto di perfetto amore cosmico, quel qualcuno era Milo. Era stato innamorato sessantottomilacinquecentroquattro volte.
La prima volta che si era innamorato - davvero, davvero innamorato - era un agricoltore dell'età del Ferro e viveva nell'Europa Centrale. Lui e sua moglie Hyldregar erano stati sposati da uno sciamano druidico...
..."Amare significa essere strappati in due" diceva spesso ai giovani che si sposavano. Non si dovrebbero dire cose del genere ai giovani. Per questo motivo nella vita successiva fu condannato a rinascere come pesce gatto.

E Milo ama molto Suzie (la Morte) un'anima a cui è legato fin dai sui primi cicli di reincarnazione: è con lei che vive, che si ama, che fa l'amore tra una vita terrena e l'altra. E' l'amore per lei che non gli permette di "fare il grande salto", lasciare questo mondo per raggiungere il Nirvana.
La perfezione si raggiunge facendo qualcosa di edificante, giusto, buono nella vita, qualcosa per gli altri, per la nostra salvezza, qualcosa di speciale.
Ma Suzie è stufa di questa vita, della sua "professione": andare a prendere le anime qua e la è stancante e vuole dare le dimissioni, fare altro. E così decide di lanciarsi nel fiume che da la vita e "vivere" una volta, insieme a Milo, per uno scopo comune.
E così il lettore si trova proiettato nel futuro su un isola di condannati ai "lavori forzati" dove, in un misto di elementi di fantascienza (che, vi assicuro, a me non piace come genere ma che in questo libro ho trovato azzeccatissima), analogie storiche e atmosfere alla Orwell, Milo può finalmente compiere la sua buona azione e, addirittura, salvare il genere umano.
Perchè, la cosa che più mi ha colpito del libro, è che il futuro è sempre dipinto come un mondo distopico, scuro, distruttivo,violento, decisamente poco ospitale. 


"E' una punizione che alcuni governi violenti applicavano sulla Terra, molto prima della cometa" spiegò Carver "Per rendere le cose meno difficili la gente iniziò a mescolare le famiglie, mandado i figli dai vicini o da lontani parenti. In  questo modo, quando arrivavano i soldati e li costringevano a farsi del male, almeno non dovevano ferire i propri figli o frustare la loro setssa madre"

Abbiamo davvero questa percezione del futuro del mondo e dell'umanità? O l'umanità si può salvare? E se si, come?

Avresti voluto fa sapere ad ogni persona, su tutti i pianeti, che sebbene non si possa impedire alla gente di comportarsi da predatori, si può almeno decidere di smettere di essere prede. Da quel momento in poi ci sarebbe stata la possibilità di avere un lungo futuro di pace se solo la gente, pensando a quel momento, ne avesse tratto le giuste conseguenze; l'intero futuro dipendeva da quell'istante, in bilico come un elefante sulla capocchia di uno spillo. Forse le cose sarebbero cambiate davvero, saremmo riusciti a smettere di vivere commettendo i soliti stupidi errori, una generazione dopo l'altra, ed evolvere finalmente in una specie capace di fondare la propria esistenza sulla felicità...

Michael Poore scrive in modo davvero camaleontico e può parlare di tutto e di tutti col giusto tono, può portarci dovunque noi vogliamo e anche di più, può farci fare un viaggio dentro il nostro cervello e dentro quello che vorremmo e non vorremmo, dentro quelllo che sognamo e quello che aborriamo.
Ci mette su una scintillante macchina del tempo e da gas. 
Volando nello spazio ci sentiamo più leggeri (almeno a me è successo) ma anche più consapevoli... perchè la Terra, vista da lassù, è solo un puntimo verde e blu e noi siamo tanti sprazzi di luce, energia cosmica, "prana" come lo chiamano nei Veda. 
Piccoli, infenitesimali ma luminossissimi! 
Facciamone tesoro, e non lasciamo niente al caso.

Titolo italiano: Reincarnation Blues
Titolo originale: Reincarnation Blues
Autore: Michael Poore

Editore: edizioni e/o
Anno di pubblicazione: 2017

Voto

9.0/10

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