giovedì 22 aprile 2021

LA CONFESSIONE di Jessie Burton

Sinossi
Londra, 1980. In un pomeriggio d’inverno ad Hampstead Heat, Elise Morceau, che fa la maschera a teatro e ha tutta la bellezza dei vent’anni, incontra Constance Holden, detta Connie, e ne rimane stregata. Connie è una scrittrice di successo, arrogante e seducente in egual misura, con un romanzo in procinto di diventare un film a Hollywood. Le due donne si innamorano e stringono un rapporto che velocemente scivola verso l’ossessione e la reciproca dipendenza. Connie convince Elise a seguirla a Los Angeles, ma, se la prima è elettrizzata dall’eccitazione di un nuovo mondo dove tutti mentono pur di diventare una stella, l’altra vi annaspa, esasperata dagli umori della sua compagna con cui si susseguono rotture e riappacificazioni, e dalla falsità di quell’ambiente competitivo e irreale. Così Elise prende una decisione impulsiva, che cambierà la sua vita per sempre: sparisce nel nulla, senza lasciare tracce.
Trent’anni dopo, una giovane donna di nome Rose decide di mettersi alla ricerca di sua madre, scomparsa quando era ancora una bambina. Bussa così alla porta dell’ultima persona che l’ha incontrata, una scrittrice ormai anziana che vive reclusa dopo essersi ritirata dalla vita pubblica al picco della sua fama, e da cui Rose è determinata a ottenere una confessione: Constance Holden.

Recensione
Elise, Constance e Rose sono le tre protagoniste di questo romanzo che si divide su due piani temporali netti: gli anni 1980-1983 durante i quali Elise e Constance vivono la loro storia d'amore, Elise rimane incinta e da alla luce la figlia Rose e il 2010 quando Rose, già adulta e ossessionata dall'abbandono da parte della madre, si mette alla sua ricerca.
Durante tutto il romanzo l'autrice ci fa saltare da un pianto temporale all'altro con estrema costanza. I capitoli si alternano in modo cadenzato tra il 1982-83 e il 2010.
Rose, la figlia di Elise, dopo che la madre l'ha abbandonata con il padre Matt quando era praticamente ancora una neonata, scopre il legame della madre con la scrittrice Constance Holden e, con un escamotage, riesce a farsi assumere come sua assistente durante la stesura del suo nuovo romanzo. 
Rose, introducendosi di soppiatto nella vita di Constance, vorrebbe venire a conoscenza di dettagli sconosciuti riguardo la vita della madre con la quale, la scrittrice, aveva avuto una combattuta relazione sentimentale circa 30 anni prima e, magari, capire le motivazioni per cui la madre l'ha abbandonata.
E' durante il lavoro e la convivenza con Constance che il sentimento che Rose prova per lei, inizialmente pregno di risentimento e astio per il fatto che questa donna è la "causa" del suo abbandono, diventa un sentimento di stima, affetto e quasi materno.
Rose si rifugia da Constance dopo che ha lasciato il fidanzato, non avendo altro rifugio e, qui, trova un nido, consigli, amicizia, comprensione. 
Rivelare a Constance l'inganno e il motivo vero che hanno condotto Rose presso di lei sarà estremamente arduo e rischierà di distruggere tutto...

Il romanzo è scritto in maniera molto fluida e, nonostante lo spessore in termini di pagine, si fa leggere rapidamente. E' un romanzo privo di acuti particolari o di colpi di scena eclatanti, a volte scontato per alcune scelte letterarie e narrative. 
A mio parere, avrebbe avuto bisogno di un po' di "sale" in più.
Ricco di dialoghi che permettono al lettore di calarsi con estrema naturalezza tra le pieghe della storia, affronta il tema dell'abbandono di una figlia da parte della madre con leggerezza. Avrei forse desiderato un po' più di introspezione e di analisi psicologica dei personaggi, che si esternalizzano un po' troppo senza mai soffermarsi su se stessi. 
Un romanzo tutto sommato piacevole e non privo di spunti da leggere accompagnato da una buona tazza di thè...rigorosamente inglese.


Titolo italiano: La confessione
Titolo originale: The confession
Autore: Jessie Burton
Editore: La nave di Teseo
Anno di pubblicazione: 2020


Voto

7.5/10

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