venerdì 30 aprile 2021

NINFEE NERE di Michel Bussi

Sinossi
A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica. L'indagine dell'ispettore Sérénac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura. La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le Ninfee nere che l'artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse come le illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo. L'intreccio è costruito in modo magistrale e la fine è sorprendente, totalmente imprevedibile. Ogni personaggio è un vero enigma. Un'indagine con un succedersi di colpi di scena, dove sfumano i confini tra realtà e illusione e tra passato e presente. Un romanzo noir che ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.

Recensione
Era davvero molto tempo che volevo leggere qualcosa di Bussi e ho deciso di cominciare dal suo romanzo più famoso, quello che lo ha consacrato come scrittore di gialli, quello che probabilmente tutti gli appassionati del genere hanno letto.
Devo confessare che sono stata subito affascinata dal libro, sin dalla prima pagina:

Tre donne vivevano in un paesino.
La prima era cattiva, la seconda bugiarda e la terza egoista.
Il paese aveva un grazioso nome da giardino: Giverny.
...
Neanche avevano la stessa età. Proprio per niente. La prima aveva più di ottant'anni ed era vedova. O quasi. La seconda ne aveva trentasei e non aveva mai tradito il marito. Per il momento. La terza stava per compierne undici e tutti i ragazzi della scuola erano innamorati di lei. La prima si vestiva sempre di nero, la seconda si truccava per l'amante, al terza si faceva le trecce perché svolazzassero al vento.

Il giallo di Bussi è incentrato sull'arte ed in particolare sui quadri delle Ninfee di Monet.
Un collezionista ed appassionato di Monet viene trovato morto in riva al ruscello di Giverny, piccolo paese della Normadia in cui il pittore ha dipinto tutte le sue tele più famose.
Le indagini, portate avanti dall'ispettore Sérénac e dal suo vice Sylvio, si muovono sia sulla strada del delitto passionale, che su altri due filoni, quello del possibile figlio illegittimo della vittima e quello del delitto legato a qualche traffico di tela di Monet di inestimabile valore.
E queste indagini collegano questo primo omicidio ad altri che non sembrano avere nessun tipo di collegamento temporale tra loro, ma nemmeno sembrano avere un movente che li accomuna.
Bussì è davvero molto bravo nel tessere questa tela e nel condurre il lettore tra nozioni di storia dell'arte, amori e passioni dei vari personaggi che popolano il romanzo, giallo puro e indagini.
Nonostante la bellezza del romanzo, forse a causa del preconcetto che mi ero creata dalla lettura delle tante critiche osannanti il romanzo e il genio di Bussi, devo ammettere che non sono stata pienamente catturata dalla storia.
Pur se il finale è un vero colpo di scena e rivela un pensata geniale dell'autore e una costruzione di una trama di grande spessore, mi è mancato un po' il feeling con il romanzo. Avrei desiderato uno di quei romanzi che non riesci ad abbandonare, che ti portano di pagina in pagina e di cui non si è mai sazi, pregni di colpi di scena e di collegamenti, flashback e ping pong tra un episodio e l'altro, tra un personaggio e l'altro. Falsi collegamenti che conducono il lettore su false piste, per poi essere subito dopo disillusi e screditati.

Questo romanzo ha tutto ciò che serve per essere da me definito come grande capolavoro nel suo genere ma, questo tutto, non è portato all'eccesso, all'estremo, come mi aspetterei da un giallo mozzafiato. 

Mi sono mancati:
un pizzico di crudezza
una manciata di cervelloticità
un pochino di passionalità in più
un po' più di suspense (che non guasta mai)

Riassumendo lo definirei un giallo veramente ben costruito ma molto bon ton... 


Titolo italiano: Ninfee nere
Titolo originale: Nymphéas Noirs
Autore: Michel Bussi
Editore: Edizioni E/O
Anno di pubblicazione: 2016



Voto

8.5/10


Nessun commento:

Posta un commento