lunedì 26 luglio 2021

LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI di Elena Ferrante

Ebbene sì, ora posso dirlo, nonostante il mio scetticismo, ho trovato proprio Lei in questo romanzo, la Ferrante de L'amica geniale, quella che credevo impossibile da replicare...invece qui c'è tutta lei e forse anche di più.
Ma veniamo al romanzo: Giovanna, una ragazzina alle porte dell'adolescenza, figlia di due professori e appartenente, quindi, alla Napoli bene, sente un giorno il padre rivelare alla madre che Giovanna ha la bruttezza della zia Vittoria. 
Il mondo fatato di Giovanna, cresciuta in una favola dove i genitori la adorano e la lodano per la bellezza dei suoi capelli, del suo viso, della sua pelle, per la sua arguzia e intelligenza comincia a sgretolarsi.
Zia Vittoria è la sorella del padre, col quale vi sono rapporti molto tesi e molto formali, tanto che il padre è arrivato a cancellare, con un pennarello nero, la figura della sorella da tutte le foto di famiglia. 
La curiosità di conoscere la donna a cui il padre l'ha paragonata induce Giovanna a convincere la famiglia ad organizzare un incontro con la tanto odiata zia.

Da qui comincia il vero cammino di Giovanna nell'adolescenza che la porterà, attraverso un percorso tortuoso nella Napoli quella più verace, a intessere nuove amicizie e ad affrontare i primi intrallazzi amorosi con tutte le delusioni e disillusioni del caso, all'approccio molto impacciato con le prime esperienze sessuali, vissute e raccontate e alla vita quella "vera", meno fatata e favoleggiante della sua giovinezza.
Si renderà soprattutto conto, attraverso questo percorso, di quante bugie la vita degli adulti, soprattutto le vite dei suoi amati genitori, celano. Quanti non detti, quante vigliaccherie, quanti tradimenti e quante delusioni nasconde la sua famiglia dorata?
È un viaggio, quello di Giovanna, che cattura.
Ed è, ancora una volta, la scrittura della Ferrante che la fa da padrona: è così asciutta, cruda, implacabile, così senza fronzoli e senza illusioni, così verace e puntuale da essere ineguagliabile.
Ammetto che ho faticato ad entrare dentro le pieghe de L'amica geniale, probabilmente proprio per questo modo di scrivere della Ferrante così sopra le righe ma, una volta che ho cominciato a macinare le pagine (e questo è avvenuto circa durante la lettura del secondo volume), non sono più riuscita a vivere senza.
Per questo la mia riluttanza nel leggere altro di questa straordinaria autrice: paura! Paura di non saperla ritrovare così magnifica come ne L'amica geniale, ma anche paura di trovarmi tra le mani un surrogato del suo precedente romanzo o, addirittura, una brutta copia.

E, invece, mi sono dovuta completamente ricredere perché questo romanzo mi ha catturata davvero tanto, così come lo ha fatto il personaggio di Giovanna, di cui la Ferrante sa rendere assai bene i pregi ma, ancor meglio, i difetti. Un personaggio terreno, concreto, talmente tanto da essermi sembrato reale, come se, girandomi, avessi potuto trovare Giovanna seduta al mio tavolo della cucina con una buona tazza di caffè in mano.
Un personaggio che mi rimarrà a lungo nelle pieghe del cervello creato da una maestra della scrittura alla quale posso dire solamente "Chapeau".

Titolo: La vita bugiarda degli adulti
Autore: Elena Ferrante
Editore: Edizioni E/O
Anno di pubblicazione: 2019


Voto

10/10


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