mercoledì 20 giugno 2018

EUREKA STREET di Robert Mcliam Wilson

Chuckie e Jake sono due amici fraterni e vivono a Belfast. La storia è ambientata nel 1994: questi sono gli anni degli attentati dell'IRA, gli anni dei contrasti più aspri tra cattolici e protestanti ma anche gli anni della crescita economica.
Chuckie, protestante, grassottello, goffo, inadeguato, grazie ad un'intuizione eccezionale, riesce a fare soldi in un modo non proprio legale, trova l'amore e la realizzazione mentre Jake, cattolico, belloccio, prestante, romantico insegue per tutto il tempo l'amore e un buon lavoro senza arrivare mai né all'una né all'altra cosa.
Le loro vite vengono entrambe sconvolte da un sanguinoso attentato terroristico che fa, per così dire, da chiave di volta del romanzo.
Diciamo pure che questo fa da elemento catartico della storia dei due protagonisti.
Recensione
Questo è un romanzo magico magicamente scritto.
L'autore ha saputo creare due personaggi di cui è impossibile non innamorarsi: sono due opposti che si compensano perfettamente e, laddove l'uno (Chuckie, quello apparentemente più sfigato)  prende il volo ottenendo tutto ciò che di più desiderabile vi sia nella vita, l'altro stenta, combatte, si innamora ed autodistrugge.
Jake, infatti, è un ribelle nella vita è in amore: rincorre storie impossibili e butta via quelle che farebbero al caso suo alla ricerca di chissà quale alchimia del desiderio...per tutta la durata del romanzo la sua figura è contrapposta da un personaggio femminile Aoirghe che, per motivi politici ed ideologici, lui trova fondamentale odiosa. I due non fanno altro che litigare, insultarsi, maledirsi, salvo poi capire che per i due, non c'è detto più calzante di "chi disprezza compra".
Mentre Chuckie si trastulla in un amore romantico ed equilibrato, quanto mai inaspettato ed insperato, lui che con le ragazze è sempre stato goffo, perché non è un Adone, è solo uno apparentemente insignificante. Mentre lei Max è bella, intelligente, provocante, una di quelle donne che sanno di essere donne.
Ma, si sa, il destino mette sempre insieme i pezzi in modo casuale e dalla casualità nascono le mescolanze più speciali, quelle che fanno un senso al cammino, quelle che:


Furono sette giorni di gioia assoluta, di una felicità assurda che Chuckie non avrebbe mai immaginato possibile. Sì manifestò in lui un divorante interessante per ogni forma di speculazione metafisica e per la prima volta si trovò a riflettere sulla propria mortalità.

Come avrete ben capito questo è un romanzo che parla fondamentale d'amore, ma non uno di quei polpettoni romantici con il classico finale a lieto fine.
Parla di amore concreto, quello di tutti i giorni, anche contrastato, sudato, inebriante. Parla di passione, di errori, di amore carnale. Parla di amore in senso lato, amore fraterno tra due amici che si scelgono tra tanti.
E l'autore lo fa ironicamente riuscendo a  descrivere momenti tragici in modo quasi comico così da far divertire il lettore. Battute, frasi metaforiche ad hoc, slang, dialoghi azzeccatissimi, freddure, osservazioni filosofiche, bellissime descrizione risucchiano il lettore dentro le pagine e uno si ritrova, come un pazzo, su un volo Cairo - Milano a non saper smettere di leggere (esattamente come è successo a me). Con la lucina accesa quando il mio vicino di posto voleva dormire e, sono sicura, dentro si di sé mi malediva.
E poi con questo libro ho scoperto Belfast e la sua gente, le sue incongruenze e la violenza del terrorismo dell'IRA: circa a metà libro l'autore dedica un capitolo meraviglioso ad un immaginario attentato terroristico in un bar.
Lo fa in modo così struggente, drammatico e strappa cuore, inserendo descrizioni così monuziose dell'atto in sé che ho trovato così strazianti ma al contempo catartiche che posso senza dubbio giudicare questo capitolo come il migliore del libro, sua chiave di volta e, forse uno dei migliori che abbia mai letto in tutta la mia carriera di aspirante lettrice professionista.
Il capitolo finale, poi, è semplicemente speciale. Ve ne do un assaggio:


Viviamo in un universo sconfinato, dove c'è spazio per ogni tipo di finali e per un numero infinito di incipit.
Questo mi basta.

Se avete bisogno di un innamorato folle e anticonvenzionale questo è il libro giusto!

Titolo italiano: Eureka Street
Titolo originale: Eureka Street
Autore: Robert Mcliam Wilson
Editore: Fazi
Anno di pubblicazione: 1996


Voto
 

10/10

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1 commento:

  1. Ciao :)
    È un bel romanzo, l'autore è sicuramente molto bravo, ha uno stile affascinante e i suoi personaggi, le storie... restano dentro!

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