giovedì 30 agosto 2018

L'AMANTE DI CALCUTTA di Sujata Massey

La giovane protagonista di questo romanzo ha più di uno nome. All'età di sette anni, prima che un monsone devastasse il Bengala meridionale separandola dalla famiglia, la madre e le sue sorelline gemelle la chiamavano Didi, ma per tutti, al villaggio, era soltanto Pom ("un colpo su un tamburo, la pioggia che batte su un tetto di lamiera").
Compiuti i dieci anni, dopo essere stata raccolta malconcia dal ciglio di una strada insieme al suo bufalo, scampata alla devastazione dello Tsunami, viene rimessa in sesto dal Dott. Andrews ed entra a servizio nella scuola inglese di Miss Jamison. Qui Pom è costretta a cambiare il suo nome in Sarah, più adatto ad una donna: la piccola orfana, nella scuola, si occupa delle faccende domestiche ma, spinta dalla sua grande intelligenza e curiosità, riesce ad imparare l'inglese da autodidatta. 
Si dedica con passione alla lettura e allo studio della lingua, col sogno di poter diventare insegnante.
Dopo alcuni anni è costretta a scappare dalla scuola, a causa di uno scandalo che la coinvolge, e si ritrova a Kharagpur, da sola, indifesa, obbligata a lavorare in un bordello locale.
Dopo altre fughe ed imprevedibili colpi di scena il caso conduce la protagonista a Calcutta dove incontra un affascinante funzionario inglese che le offre di lavorare come bibliotecaria nella sua biblioteca personale.
Con il suo nuovo nome, Kamala, la protagonista va incontro ad un futuro che spera radioso: sarà la sua rivincita sulla vita e sul mondo?



Recensione
Questo è un romanzo scritto da una donna sulle donne e per le donne.
E' un romanzone, anche in termini di volume, ma soprattutto in termini di contenuti: una storia di quelle da potersi definire storie.
E' tutto incentrato sulla vita della protagonista che l'autrice ci fa seguire dal principio alla fine senza paura di annoiarci.
Ed è forse la sua convinzione sulla storia e sul personaggio che aiuta ad appassionare il lettore: l'autrice descrive una donna forte, indistruttibile, di quelle che non hanno paura, caparbia, romantica, tenace.
UNA DONNA, in poche e stringate parole.
Naturalmente mi ha appassionata, anche perchè, io, di India, ne ho vista , vissuta e letta veramente tanta. E questo è il tipico romanzo indiano senza pudore che ha il coraggio di toccare temi classici (le caste, la partizione, la prostituzione) senza scadere nella scontatezza.
E' scritto bene, è scorrevole, non annoia e tiene viva l'attenzione del lettore grazie ai suoi continui cambi di atmosfera e di argomento. 
I colpi di scena, vi assicuro, non mancano.
Ma questo, forse e soprattutto, è un libro per le mamme, poichè la protagonista è costretta ad affidare la figlia di pochi mesi ad una coppia di conoscenti nella speranza di poter dare un futuro alla piccola, salvo poi riuscire a recuperare il rapporto con la figlia duranti i suoi "anni di rivincita". 
Ebbene si, è un romanzo senza ombra di dubbio a lieto fine (e ogni tanto ci vuole), da un certo punto di vista epico e classico alla Emily Bronte ma, vi assicuro, non guasta, anche se non siete propriamente romantici come la sottoscritta.
Non lo troverete stucchevole o noioso, nemmeno scontato. Vi condurrà dall'inizio alla fine come se foste distesi su una chiatta che percorre un fiume che scorre imperturbato dalla sorgente alla foce, con qualche scossone, si, ma non roba da farvi sbalzare fuori bordo.
Verrete cullati e coccolati dall'inizio alla fine. Amorevolmente.


Titolo italiano: L'amante di Calcutta
Titolo originale: The sleeping dictionary
Autore: Sujata Massey
Editore: Neri Pozza
Anno di pubblicazione: 2014

Voto


8.5/10


Acquista libro su Amazon

Nessun commento:

Posta un commento