giovedì 17 marzo 2022

GALATEA di Madeline Miller

Un po' di storia:
Secondo la mitologia, Galatea nacque da una statua scolpita da Pigmalione perché riteneva che nessuna donna fosse degna del suo amore, quindi venne ispirato in sonno dalla dea Afrodite, a cui poi la statua assomigliò. Finita la statua, Pigmalione se ne innamorò desiderando che la donna fosse viva; Afrodite diede vita alla statua così Pigmalione e Galatea poterono amarsi e sposarsi.

L'autrice:
La conoscete tutti, vero? Tutti hanno letto La canzone di Achille e Circe, immagino...
Peccato che io non l'abbia ancora fatto, per cui mi sono diretta dritta dritta verso questa lettura senza preconcetti o aspettative. Ed ho concluso che l'autrice ha talento e quindi voglio recuperare assolutamente i suoi due romanzi precendenti.

Il libro:
Ammetto di essere stata attratta, in primis, dalla grafica a cura di Ambra Garlaschelli, talento di casa nostra.
Come descrivervela? 
Bellissima, curatissima, unica. 
Illustrazioni tutte sui toni del nero/grigio con sprazzi di rosa...il grigio marmoreo delle statue e il rosa carne della pelle di una bellissima fanciulla.
Si, perché Galatea viene plasmata da Pigmalione come statua: viene immaginata bella, aggraziata, seducente... ancora una volta la donna oggetto che esiste solo ad uso e consumo dell'uomo che se ne serve per i suoi usi istintuali. E la crea in funzione, appunto, dei suoi gusti e delle sue necessità.
E quando Galatea prende vita e diventa vera, di carne ed ossa, dotata di cuore, cervello e anima, madre di Pafo, in grado di generare altre vite dal suo grembo ma anche caduca, destinata ad invecchiare e deperire, a perdere pian piano la sua giovinezza e freschezza, la sua forma fisica, ecco che all'uomo non va più bene...che caso, vero?
E cosa fa Galatea per tutta risposta? Trascina Pigmalione sul fondo del mare, aggrappato a sé, gli cuce la bocca e lega le mani (quelle mani padrone e autoritarie, ingiuste) e gli toglie il suo "potere" per sempre.
Una critica verso l'uomo maschio che pensa di poter plasmare la donna a suo piacimento e di usufruirne a suo uso e consumo.
Una bellissima lettura, profonda, poetica. 
L'ho letto con quell'apprensione con cui leggevo le prime favole. Rimanevo ammaliata dalle illustrazioni e stregata dalla magia delle parole, dalle loro sonorità.
Davvero un bel modo per rispolverare miti e poemi caduti nel dimenticatoio, soprattutto quelli poco conosciuti, come questo di Galatea e Pigmalione.

Titolo italiano: Galatea
Titolo originale: Galatea
Autore: Madeline Miller
Editore: Sonzogno
Anno di pubblicazione: 2021

Voto
9.0/10

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