Di Ilaria Tuti ho letto un paio di anni fa il suo Fiori sopra l'inferno, un thriller che a mio giudizio aveva risvolti un po' inverosimili e poco probabili e che, proprio per questo motivo, non mi aveva convinta fino in fondo.
Ho intrapreso la lettura di questo suo nuovo lavoro con un bel po' di titubanza e anche un pochino di apprensione.
Non avendo nemmeno letto la trama non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo. Non sapevo nemmeno a che genere stessi andando incontro, ed è stato con grande piacere che mi sono trovata davanti ad un romanzo storico ben scritto.
Siamo nel pieno della Prima Guerra Mondiale e nella Londra del 1914 e Cate, la protagonista femminile di questo romanzo, è una donna chirurgo di origini italiane, ragazza madre con una figlia di pochi anni, decide di recarsi in Francia con altre donne chirurgo ed infermiere specializzate per soccorrere i feriti di guerra.
È il primo ospedale fatto da sole donne quello in cui si trova ad operare Cate e l'operato di queste donne viene, oltre che osteggiato, anche denigrato: il mondo non le ritiene all'altezza della mansione e gli stessi pazienti, soldati che vengono curati dalle loro amorevoli ed esperte mani, inizialmente, le ripudiano.
Ma grazie al loro attento e perfetto operato, riescono a dimostrare al mondo, all'opinione pubblica e alle più alte cariche dello stato di essere superiori ai colleghi maschi, sia dal punto di vista prettamente clinico che dal punto di vista emotivo e psicologico.
...mi sono perfezionata a ricucire quanto al mondo vi è di più sacro (si si, all'inizio della sua carriera Cate si dedicava all'ostetricia...ed è proprio quella la cosa sacra di cui si parla, avete capito bene!)
Direi che è la frase emblema di questa libro e che racchiude in poche parole: orgoglio femminile, saggezza, ironia, passione e anche genio della Tuti (e non me lo aspettavo), sempre perché sono prevenuta...
È in Francia che Cate fa il suo primo incontro con Alexander, capitano valoroso e affascinante che, per i suoi uomini, fa qualsiasi cosa.
La Tuti, nella prima metà del romanzo e con questo primo incontro tra i due protagonisti del libro, ci regala il preludio di una grande storia d'amore.
La da in pasto al lettore a piccoli morsi e alterna sapientemente il risvolto romantico di questo romanzo con tanti episodi con sfondo storico, rivelando un'attenta ricerca ed uno studio approfondito dei personaggi e delle vicende realmente accadute che hanno ispirato il romanzo.
Quello che più mi ha convinta è sicuramente la parte storica e la scelta di celebrare questo gruppo di donne coraggiose che hanno contribuito a cambiare il mondo e la sua visione di esso.
Amabile anche il racconto di questi soldati profondamente colpiti, fisicamente e psicologicamente dalla guerra, che hanno scelto, come lenitivo al dolore, l'arte del ricamo: questa arte, contro corrente sicuramente per l'epoca (definiti invertiti, impotenti, malati del male peggiore dalla società e dalle stesse famiglie), ha permesso di tirare fuori il loro lato più fragile e sensibile, la loro intelligenza più femminile...bello bello il tema.
La storia d'amore tra Cate e Alexander, anche se scontata sin dall'inizio, è sicuramente la trave che regge tutta la narrazione.
Forse avrei preferito qualcosa di meno stucchevole e inflazionato ma, in fondo, un po' romanticismo fa sempre sognare...
Titolo: Come vento cucito alla terra
Autore: Ilaria Tuti
Anno di pubblicazione: 2022
Casa editrice: Longanesi
Voto
8.5/10
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