venerdì 26 agosto 2022

SPESSO SONO FELICE di Jens Christian Grøndahl

Sinossi
Può una donna decidere di cambiare vita a settant'anni? Secondo Ellinor, sì. Anche se ha sempre lasciato che fossero le circostanze a scegliere per lei, appena rimasta vedova abbandona gli agi dei sobborghi di lusso per tornare nel quartiere operaio del centro di Copenaghen dove ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza. Il quartiere è cambiato: adesso ci sono le prostitute, i pusher e gli hipster, ma a lei non importa, le importa solo che dalle finestre della sua nuova casa si veda il portone di quella in cui ha vissuto da bambina. In una lunga lettera alla sua migliore amica, morta tanti anni prima, fa il bilancio della propria vita, segnata da inganni e tradimenti, da dolori e lutti, e da un grande, terribile segreto.

Recensione 
La voce narrante e protagonista di questo romanzo corto ma davvero pregno di eventi, emozioni, sentimenti, vita è Ellinor, un’anziana signora che si ritrova a fare il punto della sua vita dopo la morte del marito, Georg. Ellinor si rivolge in questa lunga lettera senza pause né respiro alla sua amica Anna, morta prematuramente durante un incidente sciistico sulle Dolomiti trent’anni prima. 
Particolari sono i legami che l’autore ha creato tra i personaggi: Anna infatti era la moglie di Georg e con lui ha messo al mondo due gemelli, Stefan e Morten; Ellinor invece era sposata con un giovane e intraprendente marinaio, Henning.
Henning e Anna scompaiono entrambi prematuramente e, per Ellinor e Georg, stare insieme diventa quasi una questione dovuta: ed è così che Ellinor si ritrova a crescere figli non suoi, a vivere in una casa non sua e forse, in parte, protagonista di una vita non sua.
Tra flashback e rispolveri del passato, ci muoviamo nella vita di Ellinor, che ci parla del suo primo marito, ci racconta come è nata l'amicizia con la coppia Georg-Anna, ci porta per mano attraverso eventi ed aneddoti sulla sua vita.
Il romanzo fa del salto temporale continuo tra presente e passato la sua forza: il continuo alternarsi dei piani temporali contribuisce sicuramente a creare tensione narrativa, rendendo la lettura molto varia e mai noiosa.
Ellinor ci racconta la sua infanzia, la sua indipendenza, il primo incontro con quello che poi sarebbe diventato suo marito e tantissimi altri aneddoti circa la sua vita ricca e movimentata.
Insieme a lei conosciamo più da vicino Anna e Georg, diventati con il tempo amici inseparabili e compagni di avventure e la famiglia allargata che si forma dopo la morte di Anna e Henning.
Bella e toccante è la parte in cui Ellinor rivela ad Anna le sue origini, la storia d'amore tra la madre e il padre tedesco mai conosciuto e la grande mancanza per questo padre scomparso ancora prima che lei nascesse.

Ho trovato lo stile di questo romanzo davvero incantevole, melodico, evocativo. 
Sono rimasta soprattutto stupita dall'abilità dell'autore che, in un numero di pagine davvero esiguo, ha saputo concentrare un gran numero di eventi e fatti senza risultare superficiale.
Le pagine scorrono piacevolmente e rapidamente sotto gli occhi del lettore e arrivare alla fine è una volata..

Semplicemente bello e ben scritto!


Titolo italiano: Spesso sono felice
Titolo originale: Tit er jeg glad
Autore: Jens Christian Grøndahl
Editore: Feltrinelli 
Anno di pubblicazione: 2017

Voto
9.0/10

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