giovedì 8 settembre 2022

IL FIGLIO DEL FIGLIO di Marco Balzano

 

Ho apprezzato moltissimo Balzano e la sua scrittura nel suo famoso Resto qui e mi sono sempre ripromessa di leggere altro di suo, finché non è giunta l'occasione di prendere in mano questo suo primo romanzo Il figlio del figlio che narra del bellissimo rapporta di Nicola, aspirante insegnante privo di occupazione fissa e, per questo motivo, considerato NON MATURO, NON ADULTO dal padre che lo ha avuto giovanissimo, e del bellissimo rapporto con il nonno, Barlettano di origine ma emigrato a Milano 40 anni prima.

Nicola, suo padre e il nonno affrontano insieme un lungo viaggio verso il sud Italia con la missione di recarsi nella vecchia casa di famiglia al centro di Barletta, chiusa e abbandonata da anni, per venderla al miglior offerente.

Si sa che le case non abitate, infatti, diventano un covo di ragni (in questo caso, sul balcone, ci hanno fatto il nido i piccioni che si sa, quando covano, non riesci a sfrattarli in nessun modo e rimane solo di tramortirli a bastonate (cit. dal libro)), i muri vengono giù sgretolandosi, le tubazioni si arrugginiscono e le imposte si staccano. Le intemperie, il sole e l'aria salmastra mandano tutto in rovina. E non rimane altro che vendere quelle 4 mura che hanno significato tanto.


E con la casa se ne vanno i ricordi di un'infanzia e di una vita: vendere significa, per i nonni di Nicola, dimenticare...Peggio, significa rinnegare le proprie origini, scordarsi di essere gente del Sud, figlia di quel sole e di quella salsedine, figlia dell'urlone col carretto che ti vuole vendere la verdura piuttosto che affilare i coltelli.

E' un mondo vecchio, passato, che sa di muffa e, allo stesso tempo, di pane appena sfornato, quello che ci racconta Balzano in questo gioiellino di romanzo che sarà apprezzato soprattutto da quelli che, come me e come Nicola, hanno una casa dei nonni, in campagna e lasciata a sé stessa, che racchiude tanti e nostalgici ricordi, tante ore passate a correre in cortile, con i pesci gatto appena pescati che sguazzano in una bacinella azzurra e l'angolo dei vasi di fiori pieno di profumi e colori tra i quali giocare...

Mi ha riportato alla mente tantissimo questo romanzo, ricordi di un'infanzia dove la mia amata nonna era il fulcro di tutto, della mia vita e della mia felicità di bambina. Effusioni, tenerezze, sgridate e insegnamenti. E, infatti, mi sono parecchio commossa durante la lettura: ho rivissuto una parte importante della mia vita, quella che ha contribuito a formare la mia sensibilità, quella che mi ha dato i valori veri e più importanti. Soprattutto quella che mi ha insegnato che, della povertà, non ci si deve vergognare, bensì bisogna andarne fieri: il grande orgoglio di essere poveri fuori e ricchi di spirito!

E' col cuore, quindi, che vi consiglio questo romanzo così sentimentale che è in grado di far riaffiorare ricordi, strappare sorrisi e lacrime di nostalgia.


Titolo: Il figlio del figlio
Autore: Marco Balzano 
Anno di prima pubblicazione: 2010
Casa editrice: Einaudi

Voto

9.0/10





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