mercoledì 28 settembre 2022

LE STREGHE IN ETERNO di Alix E. Harrow

Questo libro (classificato come fantasy - ma di fantasy ha veramente poco, dal mio punto di vista) mi ha affascinata sia per la copertina, veramente accattivante, sia per l'argomento streghe.
Le valli alpine (e io provengo da una di queste) hanno una lunga tradizione di miti e racconti di streghe, tanto che a metà quaresima si tiene il Ruf de la Ecia (in italiano Il rogo della vecchia - la strega): figura un po' mitica e un po' spaventevole in grado di produrre pozioni magiche, guarire con le erbe, gli impacchi, l'imposizione delle mani. Donna di una certa età che, per scelta, se ne vive isolata nei boschi, in una casetta tutta raffazzonata, dove grandi pentoloni di brodaglia se ne stanno sul fuoco a bollire. Naso bitorzoluto, scopa alla mano, grembiule sporco che sa di muffa, la streghetta che alberga nella mia immaginazione è una vecchietta dalla risata sarcastica e un pochino spaventevole, esattamente l'opposto delle tre protagoniste (sorelle) che ci vengono raccontate in questo romanzo.

Beatrice Belladonna è la maggiore, intelligente, studiosa, coscienziosa, pensatrice.
Poi c'è Agnes, quella forse più terrena e normale delle tre: è incinta e il padre non è noto. Ha un passato doloroso alle spalle e il suo senso di protezione verso il figlio in arrivo la fa essere sempre un po' circospetta e poco istintiva.
L'ultima sorella, Juniper, la coraggiosa e tenace, quella che smuove mari e monti, che va contro tutti e si batte a più non posso. Quella più istintiva e anche empatica.
Sono streghe ma da sole, come individui singoli, non possono nulla: la loro forza sta nell'essere tre insieme e tenersi per mano, tre anelli concatenati di una catena: in tre possono aprire la via perduta di Avalon e combattere il male, la magia nera e distruttiva...
Loro e le tante donne/streghe che popolano il mondo, donne che si uniscono in una missione comune, contro l'oppressione dell'uomo maschio...in effetti siamo nel 1893 e l'emancipazione, le lotte femministe sono di là da venire. La loro sovversione al sistema, il loro battersi contro il cattivo Gideon Hill è un precorrere i tempi...
Il finale lascia attoniti e straniti, un lieto fine/non lieto fine che mi ha lasciato un pochino l'amaro in bocca.
È un romanzo estremamente metaforico questo, capace di catturarti e trasportarti in un'altra dimensione, a tratti, facendoti amare all'impossibile i suoi protagonisti ma in grado, anche, di prenderti un pochino per sfinimento.
Mi spiego meglio: il romanzo è assolutamente ben scritto, è affascinante e la storia alla base è solida. A volte, però, l'ho trovato un pochino troppo prolisso, per i miei gusti, con episodi presi un po' tanto alla larga...forse un taglio di una cinquantina di pagine gli avrebbe giovato.
È un romanzo da una donna per le donne con qualche tratto fantasy (anche se non lo classificherei come puro fantasy).
Una lettura che definirei quasi socio-poltica: insomma un modo alternativo di parlare, anche, di un po' di femminismo e di emancipazione femminile.

Comincia a credere che le parole e i mezzi siano quelle che ha qualsiasi donna, e che una strega sia semplicemente una donna che ha bisogno di qualcosa di più di ciò che ha.


Titolo italiano: Le streghe in eterno
Titolo originale: The Once and Future Witches
Autore: Alix E. Harrow 
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2021

Voto
8.0/10

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