martedì 5 gennaio 2021

OLIVE KITTERIDGE di Elizabeth Strout


A Crosby, nel Maine, vive Olive con il marito Henry ed il figlio Christopher.
In questo villaggio affacciato sull'oceano atlantico, Olive tiene le fila delle vite e delle storie dei suoi concittadini. 
Così nel romanzo si alternano stralci di vita di Olive e dei suoi famigliari, ma anche pezzi di storie dei concittadini della protagonista, a lei legati per i più disparati motivi.
La Strout dipinge quindi un quadro di insieme di una provincia Americana come tante e intreccia i fili di innumerevoli storie e personaggi a formare un'unica matassa. 
E in tutto questo Olive ha quasi la funzione di "Grande Fratello":  nulla le sfugge e su tutto e tutti ha un'opinione da esprimere.
Un bel romanzo corale.

Recensione
Ebbene si, devo ammetterlo, Olive è odiosa...
Ed è proprio questo il bello del romanzo della Strout la quale ha saputo costruire un libro intorno ad un personaggio alquanto poco simpatico, sentenzioso, critico verso tutte e tutti, una donna a tratti maleducata e sboccata, cosa che è in pieno contrasto con la sua figura di ex insegnante in pensione.
Il suo occhio giudica tutto, ed è veramente poco tenera persino con il proprio figlio il quale sembra fare di tutto per allontanarsi dalla madre e dalla famiglia.
E pensate che Olive è pure stata capace di innamorarsi (e non del marito, bensì di un tizio che ad un certo punto è morto in un incidente stradale)...e così viene fuori che anche lei ha dei sentimenti, che anche lei è capace di soffrire, di piangere, di deprimersi (e persino di avere pensieri di tradimento) ...

"Oh, dentro di sé era una pazza. Una pazza furiosa. Era così infuriata con Jim O'Casey. Talmente infuriata che andò nei boschi e prese a pugni un albero, tanto forte da farle sanguinare la mano. Pianse lungo un ruscello fino a vomitare."

La Strout usa abilmente la figura di Olive per trasportarci di personaggio in personaggio e di casa in casa e mettere insieme un puzzle di vite, senza un apparente filo logico.
E sta proprio qui la sua bravura: scrivere un intero romanzo senza una trama organica ma aprendo finestre qua e la sulle vite di tutti quei personaggi così eterogenei tra loro.
Ogni tanto si accende un riflettore e tu, lettore, non sai mai in quale stanza ti troverai e quale personaggio ti accompagnerà per mano per tutto il capitolo. Cosa ti stupirà e quale frase ti farà arrabbiare ma, soprattutto se Olive giudica il tale o tal altro personaggio come buono o come cattivo.
Nonostante la mancanza di una trama "solida" la bravura di questa fantastica scrittrice è tale che è impossibile annoiarsi. E altrettanto impossibile è criticare questo libro che, pur se non rientra tra i miei generi preferiti, mi ha entusiasmata: Olive è il primo personaggio odioso che ho amato in un romanzo.
Corro ad aggiornarmi su tutti gli altri romanzi della Strout che io (tonta) non conoscevo...
Do 9.5...ma solo perché Olive è davvero irritante a volte...

Titolo italiano: Olive Kitteridge
Titolo originale: Olive Kitteridge
Autore: Elizabeth Strout
Editore: Fazio Editore
Anno di pubblicazione: 2009


Voto

9.5/10

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