È l’estate del 1997 a Londra, l’estate del New Labour, della morte di Lady Diana e della fine della scuola per Charlie Lewis. Cinque anni terminati in un batter d’occhio e suggellati dall’immancabile ballo nella palestra della scuola. Cinque anni in cui Charlie Lewis, il classico adolescente senza infamia e senza lode, si è distinto per non essersi mai distinto in nulla.
Ora, però, per Charlie è giunta l’ora di definire la propria personalità, il che alla sua età è come cambiare il modo di vestire e il taglio dei capelli. Un’impresa di non poco conto, visto che, dopo aver cominciato a lavorare in nero alla cassa di una stazione di servizio per circa dodici ore la settimana, Charlie non sa che farsene di quella lunga estate. Per giunta, a casa le cose non vanno per niente bene. Sua madre se ne è andata e suo padre, un uomo mite, cade spesso preda della malinconia.
Ora, però, per Charlie è giunta l’ora di definire la propria personalità, il che alla sua età è come cambiare il modo di vestire e il taglio dei capelli. Un’impresa di non poco conto, visto che, dopo aver cominciato a lavorare in nero alla cassa di una stazione di servizio per circa dodici ore la settimana, Charlie non sa che farsene di quella lunga estate. Per giunta, a casa le cose non vanno per niente bene. Sua madre se ne è andata e suo padre, un uomo mite, cade spesso preda della malinconia.
Un giorno, il giovane Lewis afferra Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut e se ne va a leggere su un prato vicino casa. Qualche pagina letta e poi si addormenta all’aria aperta, per svegliarsi qualche tempo dopo intontito dal sole e dalla meravigliosa visione di una ragazza dalla carnagione pallida e i capelli neri. È Fran e viene dalla Chatsborne, una scuola per ricchi . Fran fa parte della cooperativa del Bardo, un gruppo teatrale di ragazzi come lei che vogliono mettere in scena «una storia di bande rivali e di violenza, di pregiudizio e amore»: Romeo e Giulietta di Shakespeare.
Charlie non è felice né indaffarato, e dunque si innamora perdutamente di Fran, entra nella compagnia teatrale e, per tutta l'estate, si perde nel nuovo amore e nel teatro...scappando dalla triste e deprimente realtà famigliare.
Charlie non è felice né indaffarato, e dunque si innamora perdutamente di Fran, entra nella compagnia teatrale e, per tutta l'estate, si perde nel nuovo amore e nel teatro...scappando dalla triste e deprimente realtà famigliare.
Recensire questo libro è, ahimè, impresa difficile: ho amato perdutamente il modo di scrivere di Nicholls nel suo "Un giorno" e mi sono parecchio divertita con il suo "Noi" che mi ha accompagnata durante un viaggio a Praga in solitaria.
Ho adorato i suoi dialoghi che mi hanno tenuta attaccata alla pagina e mi hanno catapultata letteralmente dentro la storia, mi hanno accompagnata durante notti insonni, dentro i vicoli di Praga e mi hanno resa arrendevole al sonno, cullata e coccolata, a volte persino shakerata...
Titolo italiano: Un dolore così dolce
Titolo originale: Sweet Sorrow
Autore: David Nicholls
Editore: Neri Pozza
Anno di pubblicazione: 2019
Inutile dire che speravo di ritrovare tutto ciò dentro questo nuovo romanzo, sempre edito da Neri Pozza...ma, ahimè, non l'ho trovato...
Non posso dire che sia stata una cattiva lettura, ma mi è mancata la dolcezza di "Un giorno" e il divertimento di "Noi".
Un peccato, perché il personaggio di Charlie, avrebbe tutte le potenzialità per fare innamorare di sé e della storia: in fondo tutti siamo stati (o siamo, per i più fortunati di voi) adolescenti. E un po' tutti ci siamo sentiti "sfigati", non amati, annoiati, sviati, incasinati (io per lo meno si). E ho trovato, quindi, molto semplice identificarmi in lui, sia per quanto riguarda l'esaltazione del primo innamoramento, che per quanto concerne la sensazione di disagio che Charlie prova, a volte, nei confronti del suo corpo e del suo rapporto con i coetanei.
Bellissima invece, a mio parere, l'accoppiata Charlie - famiglia sgangherata...mi è parsa davvero molto realistica ed attuale.
Il romanzo, per quanto mi riguarda, si riscatta un po' nella seconda parte (o, per meglio dire, nel finale), dove Charlie si ritrova, dopo molti anni e ormai prossimo al matrimonio (non con Fran), ad una cena stile "revival degli anni che furono" a parlare con la sua Fran e a raccontarsi le rispettive vite. Ormai pacificato con la famiglia e con il padre che è uscito dalla depressione e si è rimesso in carreggiata, Charlie è un uomo fatto e, per quanto mi riguarda, è un personaggio ben più piacevole del Charlie adolescente, piatto e smunto, descritto nella prima parte del romanzo.
Forse avrei osato di più giocando sul Charlie maturo e avrei introdotto, perché no, un ritorno di fiamma (troppo scontato???), giusto per dare un pochino di movimento alla trama, da me giudicata priva di colpi di scena.
In conclusione il libro si lascia leggere ma è ben lontano dal luccichio sprigionato da "Un giorno"... darò un'altra occasione in futuro a questo straordinario scrittore inglese d'hoc!
Titolo italiano: Un dolore così dolce
Titolo originale: Sweet Sorrow
Autore: David Nicholls
Editore: Neri Pozza
Anno di pubblicazione: 2019
Voto
7.0/10
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