L'IMPERFETTA di Carmela Scotti

Sinossi

Per Catena la notte è sempre stata un rifugio speciale. Un rifugio tra le braccia di suo padre, per disegnare insieme le costellazioni incastonate nel cielo, imparare i nomi delle stelle più lontane e delle erbe curative, leggere libri colmi di storie fantastiche. Ma da quando suo padre non c'è più, Catena ha imparato che la notte può anche fare paura e può nascondere ombre oscure. L'ombra delle mani della madre che la obbligano al duro lavoro nei campi e le impediscono di leggere, quella degli occhi gelidi e inquieti dello zio che la inseguono negli angoli più remoti della casa. Le sue sorelle sembrano non vederla più, ormai è la figlia imperfetta e il ricordo del calore dell'amore di suo padre non basta a riscaldare il gelo nelle ossa. Catena ha solo quindici anni quando decide che non vuole più avere paura. E l'ultima notte nella sua vecchia casa si colora del rosso della vendetta. Poi, la fuga nel bosco, dove cerca riparo con la sola compagnia dei suoi amati libri. È grazie a loro e agli insegnamenti del padre che Catena riesce a sopravvivere nella foresta. Ma nel suo rifugio, fatto di un cielo di foglie e di rami intrecciati, la ragazza non è ancora al sicuro. La stanno cercando e per salvarsi Catena deve ridisegnare la sua vita, la vita di una bambina che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forse imperfetto, ma forte come il vento.

Recensione

Ho sentito parlare tantissimo di questo esordio di Carmela Scotti, e la critica ne parla davvero bene e, quindi, dopo che ho letto il suo ultimo La pazienza del sasso (che ho amato), ho deciso di affrontare la lettura di questo suo primo romanzo così osannato.

Mi sono trovata di fronte ad un libro doloroso, cupo, di quelli che ti scavano dentro per la loro crudezza e la loro atrocità.

Catena è una giovane adolescente che, dopo la morte dell'amato padre e dopo aver subito abusi dal nuovo compagno/marito della madre, una sera mette in piedi la sua vendetta e, con ancora le mani sporche di sangue, se ne scappa nella foresta e, qui, si nasconde. Sulla sua testa c'è una taglia (siamo nella Sicilia della fine '800) e lei rischia l'impiccagione ma lei è ostinata a sopravvivere con le sole sue forze, curandosi con le erbe e alimentando il suo spirito con i libri che il padre le ha lasciato in eredità.

Da li al diventare una strega che sa curare con la magia, il passo è breve, soprattutto considerando l'epoca...e la fine di Catena non è facile: imprigionata nelle carceri femminili di Palermo ci racconta, nel libro, due versioni di sé.

Il romanzo, infatti, si divide tra la descrizione della vita nel bosco, da sola, cercando di sopravvivere con le sole sue forze e il presente in carcere inframmezzando, di capitolo in capitolo, le sue "due vite".

Carmela Scotti rivela di aver fatto importanti ricerche per capire la vita delle donne incarcerate nelle carceri palermitane dell'epoca, e questo si vede, perché vivida e diretta è la sensazione che ci arriva leggendo queste righe: sembra di essere dietro quelle sbarre, mentre si ascoltano i rumori che giungono da fuori, dalla piazza del mercato e il correre dei topi tra le travi, i lamenti delle altre detenute...

Catena è un'assassina? Si, senza alcun dubbio.

Viene assolta per le sue azioni dal lettore? Per quanto mi riguarda si: è una donna che ha sofferto le pene dell'inferno, stupri, soprusi, violenze senza pari e che, conoscendo solo quelle modalità di reagire alla vita ma, soprattutto, non avendo protezione e supporto da nessuno, nemmeno dalla sua stessa famiglia e madre, uccide per legittima difesa.

Non è stata una lettura facile, per quanto mi riguarda: non mi aspettavo un tale impatto emotivo e una storia così stremante.

Pur riconoscendo la bravura di Carmela Scotti (che brava, anzi, forse, ancor più brava, mi è parsa ne La pazienza del sasso), ammetto che questo romanzo è stato un po' too much anche per me, che di letture emotivamente impegnate sono la regina. Mi ha davvero pugnalata a livello emotivo e, in questo momento, avrei avuto bisogno di un pochino di lievità.

Leggetelo, ma scegliete il momento giusto: non è un libro per tutti e per tutti i momenti. Serve un certo distacco, come donna, per affrontare un tale subbuglio emotivo.

Titolo: L'imperfetta

Autore: Carmela Scotti

Editore: Garzanti

Anno di pubblicazione: 2016

Voto

8.5/10