martedì 31 maggio 2022

I QUADERNI BOTANICI DI MADAME LUCIE di Melissa Da Costa


Sinossi
Fuori è l'estate luminosa e insopportabile di luglio quando Amande Luzin, trent'anni, entra per la prima volta nella casa che ha affittato nelle campagne francesi dell'Auvergne. Ad accoglierla, come una benedizione, trova finestre sbarrate, buio, silenzio; un rifugio. È qui, lontano da tutti, che ha deciso di nascondersi dopo la morte improvvisa di suo marito e della bambina che portava in grembo. Fuori è l'estate ma Amande non la guarda, non apre mai le imposte. Non vuole più, nella sua vita, l'interferenza della luce. Finché, in uno di quei giorni tutti uguali, ovattati e spenti, trova alcuni strani appunti lasciati lì dalla vecchia proprietaria, Madame Lucie: su agende e calendari, scritte in una bella grafia tonda, ci sono semplici e dettagliate indicazioni per la cura del giardino, una specie di lunario fatto in casa. La terra è lì, appena oltre la porta, abbandonata e incolta. Amande è una giovane donna di città, che non ha mai indossato un paio di stivali di gomma, eppure suo malgrado si trova a cedere; interra il primo seme, vedrà spuntare un germoglio: nella palude del suo dolore, una piccola, fragrante, promessa di futuro.

Recensione
Amande è stata colpita da un duplice lutto: a distanza di qualche ora ha perso il marito e la bambina che portava in grembo.
Colpita dal dolore più profondo, decide di mettersi in aspettativa dal lavoro e di prendere in affitto una casa nella campagna dell'Auvergne, dove ritirarsi e chiudersi dentro i suoi stanzoni bui e dall'odore di muffa, tenendo a distanza tutto il mondo fuori, i parenti del marito, gli amici che vorrebbero sorreggerla e consolarla, il sole, l'estate, la vita che, indipendentemente dal suo lutto e dal suo dolore, va avanti.
Nella casa di campagna di Madame Lucie trova i suoi calendari, dove la vecchia proprietaria appuntava, ricette di cucina, accortezze su come curare l'amato orto, appunti sul tempo, indicazioni e trucchi sulla cura del giardino e delle piante.
Amande, affascinata dalla bella scrittura della vecchia proprietaria, li conserva e li legge con passione e amore. Spinta da questi appunti decide di prendere in mano i guanti, la zappa, la vanga e gli altri attrezzi dell'orto che trova in casa per ridare vita al piccolo appezzamento di terreno e al giardino...questo sarà il viatico, per Amande, per tornare, timidamente, alla vita.
In una maniera molto francese, con bon ton e garbo, Melissa Da Costa ci racconta i lutti che hanno investito Amande e il dolore così profondo che la sta sommergendo e, con altrettanto garbo, ci propone una via per tornare a vivere, se non con slancio, per lo meno con accettazione e consapevolezza della nostra caducità.
Ho trovato questo romanzo scritto molto bene, scorrevole, emozionante e toccante in più punti, capace di affrontare un tema delicato senza infondere angoscia nel lettore.
Amande è una protagonista che si fa amare, per la sua limpidezza nel raccontarsi. Altrettanto bello è il personaggio di Richard, suocero di Amande, pietra miliare della famiglia, che regge tutto e tutti nei momenti più bui ma che, poi, colto dalla stanchezza e dal dolore, finisce per crollare.
Ed è in questo momento che Amande si sente di doverlo sorreggere e aiutare: rendendosi utile a qualcuno che ama fa del bene a sé stessa.

Scorrevole e ben scritto, è un romanzo d'esordio sicuramente azzeccato, che mi spinge a leggere presto il suo nuovo romanzo, da poco sugli scaffali delle librerie.


Titolo italiano: I quaderni botanici di Madame Lucie
Titolo originale: Les lendemains
Autore: Melissa Da Costa
Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2021


Voto
8.0/10

Nessun commento:

Posta un commento