venerdì 22 ottobre 2021

LA GIOSTRA DEL PIACERE di Eric-emmanuel Schmitt

Sinossi
Un giorno tutti gli abitanti di Piazza Guy d’Arezzo a Bruxelles ricevono la stessa lettera: “Questo messaggio solo per dirti che ti amo. Firmato: tu sai chi”. Un messaggio d’amore, apparentemente innocente, che dà il via a una catena di conseguenze che finiranno per sconvolgere la vita degli abitanti della piazza. C’è Zachary Bidermann, potente commissario dell’Unione Europea, erotomane incallito. C’è Faustina, la sofisticata ufficio stampa di una grossa casa editrice che detesta il suo amante che le fa l’amore troppo bene e quindi la fa sentire schiava. C’è Josephine che convince il marito Baptiste a prendere in casa l’amante di lei. C’è il banchiere Francois-Maxime de Couvigny, felicemente sposato, che ogni mattina cerca fugaci incontri sessuali con giovani ragazzi. Ci sono la portinaia Marcelle innamorata del suo afgano (un aitante clandestino) e la signorina Beauvert che fa l’amore con il suo pappagallo Copernico. E molti, molti, moltissimi altri. Mentre l’indagine avanza, i corpi si allacciano, la temperatura dei desideri si fa rovente, la fantasia dell’eros si scatena, i cuori si spezzano e nascono gli amori. Schmitt racconta in un caleidoscopio di storie avvincenti la sessualità dei nostri tempi, in tutte le sue forme, con un’inaudita fisicità, senza moralismi, ma con un’attenzione sempre vigile all’etica dei rapporti umani e alla forza dell’amore. 

Recensione
Di questo autore veramente prolifico ho adorato La parte dell'altro, libro su Hitler che ho trovato arguto e geniale, e ho letto diversi altri volumi che mi hanno soddisfatta.
L'ho sempre trovato molto arguto e anticonformista, alla ricerca di qualcosa di diverso, sempre in fase di sperimentazione.
E, sicuramente, questo La giostra del piacere non lo smentisce.
Peccato che, forse, abbia osato un po' troppo, pompando tanto il romanzo con un'infinità di personaggi le cui storie, pur se legate tra loro, a volte risultano difficili da seguire e connettere, a meno di non avere un altissimo livello di concentrazione e un'ottima memoria (se non siete tra i fortunati che godono di queste doti preparate il taccuino e cominciate a prendere appunti per non dimenticare nomi e peculiarità dei personaggi e, soprattutto, delle coppie, di cui questo romanzo racconta).
Siamo a Place d'Arezzo, nel centro di Bruxelles, e intorno a questa piazza popolata magicamente da un numero e una varietà impressionante di uccelli tropicali, tante coppie di amanti/amici/sposi/genitori e figli si muovono a formare un arazzo estremamente variopinto e variegato.
L'autore ci porta nei salotti e nelle camere da letto di questi personaggi, svelandoci perversioni, orientamenti sessuali, tradimenti e sentimenti.
E tutti sono legati tra loro dal medesimo filo conduttore: una mattina ricevono una busta gialla che all'interno riporta un messaggio: Questo messaggio solo per dirti che ti amo. Firmato: tu sai chi. 
Chi avrà mai inviato questo messaggio? Ognuno di loro, ignaro del fatto che la lettera sia stata ricevuta anche da altri, si immagina un mittente: chi la moglie o il marito, chi l'amante, chi il fidanzato...ma solo nel finale saremo in grado di capire il grande disegno che sta dietro queste missive e chi, effettivamente, le abbia scritte.
Nel frattempo, di capitolo in capitolo, ci vengono presentati a turno questi personaggi e queste coppie e scopriamo come tante di queste vite siano incredibilmente intrecciate tra loro, anche quando, apparentemente, di legame non ne esiste alcuno.
Alcuni di questi personaggi sono certamente fuori dal comune (ma, in fondo, chi di noi non lo è?), non convenzionali, perversi, sessualmente trasgressivi, ed è senza pudore che l'autore ce li racconta, senza scadere nel volgare, senza perdere la sua consueta eleganza e la sua originalità.
Perdere la concentrazione, a volte, non mi ha aiutata nel ricordare tutti i nomi e le peculiarità dei personaggi (in 672 pagine vi assicuro che ne troverete davvero tanti), così come non mi ha aiutata la mia lentezza nella lettura. Credo che questo sia un libro che vada letto d'un fiato, senza troppe interruzioni, proprio per evitare di perdere dei pezzi per strada o dimenticare dettagli utili ad annodare le varie storie che l'autore ci presenta. Ho trovato molto accattivante l'idea dell'autore di utilizzare il primo capitolo per presentarci i personaggi in una carrellata sequenziale, personaggi che, apparentemente, all'inizio, sembrano essere completamente scollegati tra loro, storie che sembrano scorrere su tanti binari paralleli per poi rivelarsi annodate e intrecciate.
È un romanzo che definirei caleidoscopico, oltre che senza pudore e terribilmente sincero, che è sicuramente da affrontare con la giusta concentrazione perché, se pur scorrevolissimo e immediato, la varietà di storie e personaggi risulta impegnativa, adatta ai più attenti.
Un romanzo che sa catturare se non ci si aspetta un romanzo erotico o un polpettone sentimentale, bensì più un'analisi psicologica dell'uomo e dei suoi segreti più taciuti.
Un romanzo che vedrei benissimo in un adattamento teatrale. 

Titolo italiano: La giostra del piacere
Titolo originale: Les Perroquets de la place d'Arezzo
Autore: Eric-Emmanuel Schmitt
Editore: Edizioni E/O
Anno di pubblicazione: 2013

Voto
8.0/10

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