lunedì 31 ottobre 2022

SE CHIEDI AL VENTO DI RESTARE di Paola Cereda

Questo è il primo romanzo di Paola Cereda che leggo, autrice che mi ha sempre attirato.
Psicologa, brianzola, scrive in modo molto particolare.
Onestamente pensavo di trovarmi davanti ad un romanzo completamente diverso invece, qui, c'è un po' di realismo magico alla Isabel Allende, un po'di La maga delle spezie della Divakaruni e anche qualcosa di Jeffrey Eugenides, autore di origini greche che io amo molto.
In questo romanzo Paola Cereda ci racconta di Agata e del suo amore per un artista del circo, Dimitru, addestratore di cavalli, che giunge sull'isola dispersa nel Mediterraneo in cui è ambientato questo romanzo e qui vi incontra Agata, appunto.

È una ragazza semplice, che ha perso la madre a causa del parto ed è rimasta sola con il padre, fabbro. È un uomo distante e freddo il padre di Agata, che la avvicina alla cucina chiedendole di cucinarle una frittata per colazione. Sempre la stessa, senza variazioni. Pena un'incazzatura mortale.
L'unica altra persona di famiglia, per Agata, è la zia, un po' bigotta e rude, molto poco materna e tanto preoccupata dei pettegolezzi delle comari e delle donne dell'isola.
Scoprire la passione per Dumitru e per la cucina le regala una nuova vita: la sua salsa speciale la fa diventare ricca. È talmente buona che tutti la vogliono assaggiare e questo le permette di diventare famosa, nel suo piccolo. L'arrivo della figlia è l'evento spiazzante del romanzo: la bambina non parla, non comunica, sta davanti al mare a ricamare e l'unica persona con la quale riesce a stabilire un dialogo è il padre.
Prevede e vede, vede la morte e la vita e una sua previsione equivale ad una condanna: lo sa Agata, lo sa Dimitru e lo sa la gente dell'isola.
Quest'isola bella e selvaggia ma che, anch'essa, come tante isole belle del nostro Mediterraneo, viene assalita dal turismo, dalla smania della gente di fare soldi...la trasformano nell'ennesima bruttura. E questo ad Agata non sta bene, rivuole la sua isola intonsa, selvaggia e raggiante. Vuole continuare a vivere nell'ambiente magico in cui è nata e cresciuta... Tutto ciò che ha guadagnato con la sua famosissima salsa servirà a ricomprare l'isola.

È stata una lettura molto particolare che non so ancora dire con certezza se mi sia piaciuta. Mi è piaciuto sicuramente lo stile di scrittura di Paola Cereda: la sua scrittura è molto elegante ed originale, motivo per cui leggerò sicuramente altro di suo, anche per capire la sua evoluzione negli anni.
Per quanto riguarda la trama, diciamo che è un NI: tanti elementi e tanta carne al fuoco ma nulla di approfondito. Gli episodi salienti del romanzo sono raccontati, a volte, con estrema sintesi, forse con l'intento di voler lasciare molto immaginare al lettore.
Probabilmente non era il momento giusto per me: avrei voluto essere condotta più per mano dall'autrice nei meandri della storia, a vedere i dettagli. Avrei voluto entrare più dentro Agata, nella sua testa e nel suo cuore. 
Peccato, aveva il potenziale per essere un romanzo incredibile.


Titolo: Se chiedi al vento di restare
Autore: Paola Cereda
Anno di prima pubblicazione: 2014
Casa editrice: Piemme

Voto
7.0/10

 





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