mercoledì 30 novembre 2022

CARNE MIA di Roberto Alajmo


È cosa nota che Roberto Alajmo, scrittore siciliano molto prolifico e dalla bella, incisiva e affondante penna, ci parli di sangue, non tanto nel senso del delitto, dell'omicidio, dell'assassinio (che è presente in alcune delle opere, come anche in questa) quanto del sangue come discendenza, come famiglia, come DNA.
La famiglia Montana vive alle periferie di Palermo e possiede un banchetto di frutta e verdura. La mamma, Carmela (per tutti Mela) aiuta il marito che, misteriosamente, ad un certo punto, scompare nel nulla ma, soprattutto, fa del suo meglio per crescere i due figli, Franco ed Enzo che, alla scomparsa del padre, prendono due binari completamente opposti: Franco si sostituisce al capo famiglia, prendendo in mano l'attività del padre e dedicandovisi anima e corpo. Enzo, invece, si mette a gozzovigliare, non finisce una cosa che è una, non aiuta. Insomma è uno sbandato. Quando conosce Ivana, che diventerà sua moglie e moglie di suo figlio, Calogero, la situazione degenera: i due rubano i soldi guadagnati faticosamente da Franco e Mela, si drogano, si comportano come due sconsiderati nei confronti del neonato, si danno ai furti e agli atti illeciti...

La situazione è talmente degenerata e difficile da portare Franco all'esasperazione...
Non voglio svelare troppo di questa trama a un tempo semplice e complessa, scontata per alcuni aspetti e ricca di colpi di scena per altri.
Una trama che ho trovato avvincente e perfettamente nelle mie ma corde ma non tanto quanto la scrittura di Alajmo, che io trovo sempre magnetica ed azzeccatissima, perfetta nel suo arrivare dritto al punto senza aggiungere fronzoli né descrizioni inutili, senza mettere divagazioni laddove non servono. 
Si parla, ancora una volta, di famiglie disfunzionali: le colpe dei figli ricadono sui padri e i figli non si possono redimere, o forse sì?
Con un finale volutamente lasciato aperto e non concluso, con la volontà, probabilmente di dare facoltà al lettore di decidere il giusto finale (redenzione o non redenzione? Colpa o assoluzione?) questo romanzo di Roberto Alajmo è una vera chicca della letteratura italiana che consiglio, sia a chi ama i noir, poiché la trama non delude, sia a chi ama i romanzi italiani (traspira sicilianità da tutte le pagine), ma anche a coloro che amano il romanzo psicologico poiché Alajmo è un grande sociologo e antropologo che, con la sua pulizia di scrittura, arriva dritto in pancia.


Titolo: Carne mia
Autore: Roberto Alajmo
Anno di prima pubblicazione: 2016
Casa editrice: Sellerio

Voto

9.0/10


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