mercoledì 30 novembre 2022

SETTE GIORNI PERFETTI di Rosie Walsh

Quando si dice che le aspettative iniziali su un libro ne cambiano completamente l'opinione... è proprio ciò che è successo a me con questo romanzo.
Sapevo di partire da un genere (il Romance) che non è esattamente nelle mie corde, anzi, diciamocelo pure, mi innervosisce, mi irrita perciò ero pronta a buttare il libro dalla finestra dopo poche pagine, invece, oltre che averlo finito, sono riuscita a tenere una velocità di crociera abbastanza elevata e l'ho trovato persino piacevole.
Nonostante alcune situazioni e scelte narrative siano, dal mio punto di vista, eccessive e troppo poco realistiche, alla fine la sua funzione l'ha fatta: mi ha fatto passare un paio di giorni di malattia con leggerezza.
Sarah e Eddie si incontrano, per caso, in un pomeriggio estivo, alla fermata del bus. Siamo nella campagna inglese e Eddie sta chiacchierando con una pecora (??? su questo evito commenti) e Sarah rimane affascinata da questo giovane uomo, bello e scolpito, simpatico e accattivante.
Si piacciono da morire e passano insieme una settimana magica. Eddie, al termine di questo idillio d'amore, parte per la Spagna promettendo a Sarah amore eterno, salvo, poi, sparire nel nulla.
La prima parte del libro (una buona metà) la passiamo alle prese con Sarah, completa impazzita e fuori di sé, alla perenne ricerca di Eddie, al telefono, su Facebook, e in qualsiasi posto le venga in mente. È parecchio stalker, Sarah, che non ha il minimo dubbio sulle buone intenzioni di Eddie: è convinta che, qualcosa di brutto, gli sia, per forza, successo.

Diciamo che questa parte iniziale, è quella che scorre meno, la parte più ingessata e pesante del libro: c'è poco dinamismo, pagine e pagine alla ricerca insensata di Eddie. Un bel taglio avrebbe, di certo, giovato al libro.
La seconda parte, invece, che ci svela il mistero della sparizione di Eddie, passando dal passato dei due protagonisti, dalle loro storie dolorose e dal legame tra i due mi è risultata molto più avvincente, dinamica, accesa.
Certo, alcuni episodi e risvolti della vicenda mi sono parsi tanto scontanti e, sicuramente, il target di lettura più adeguato è quello dei giovani (potrebbe essere tranquillamente classificato come young adult se i due protagonisti non avessero, in modo del tutto fuori luogo, quasi 40 anni), però, svoltata la metà, il romanzo si legge e con piacere.
Il super lieto fine a dispetto di tutto e tutti non mi ha fatto impazzire (avevo pensato, per tanti capitoli, ad un finale completamente diverso) ma era fisiologico, doveva essere così.
Un romanzo, di un genere che, normalmente, non fa affatto per me, che promuovo perché nella seconda metà del libro i colpi di scena, sono tali da permettere di leggerlo con piacere e in volata.
Anche se, detto tra noi, quanto non mi è piaciuta la protagonista femminile... è un po' moscia, anche se lei si descrive come una che "ha svoltato", una donna in carriera sicura di sé...a me è parsa solo una pazza stolker e pure un pochino immatura.


Titolo: Sette giorni perfetti
Titolo originale: The Man Who Didn't call
Autore: Rosie Walsh
Anno di prima pubblicazione: 2018
Casa editrice: Longanesi

Voto
7.0/10

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