Recensione
Mi sono avvicinata con estrema curiosità a questa nuova collana di NN Editore che è stata chiamata CroceVia.
L'editore definisce CroceVia come "una serie di libri attorno al senso e al significato di alcune parole fondamentali nella nostra cultura e nella nostra storia. Sono parole antiche, che usiamo tutti i giorni, e che cerchiamo di addomesticare disabitandole di una parte del loro significato, che continua a riverberare come un'eco sommessa".
A Laura Pariani l'editore ha affidato la parola Passione.
L'autrice, infatti, ci racconta un mondo quasi cibernetico, robotico, dove l'umanità è sottoposta ad un controllo superiore e l'attaccamento umano, il sentimentalismo, i sentimenti, le pulsioni, gli ideali, la cultura, le passioni, appunto, devono essere azzerati in maniera sistematica. Non è lecito desiderare, non è lecito amare i figli e i genitori, né tantomeno è lecito l'amore per la cultura, per i libri.
Per preservarsi coltivò con cautela le cognizioni proibite, simulando una profonda indifferenza per ciò che più le interessava. Blindata a sette mandate. Ché in questa Città si vive tranquilli solo se non si esibiscono passioni.
E, qui, concedetemi una divagazione: se avete voglia di leggere qualcosa sull'Argentina e il periodo piu buio della sua storia vi consiglio "I vent'anni di Luz" di Elsa Osorio e lo potete trovare qui.
Laura Pariani in questo libro ci descrive la sua distopia, un mondo meccanico dove persino la vita di un condannato a morte è legata ad un televoto:
Prevedibile, dato che stasera si svolge il rito mensile della Lotteria della Liberazione: il Governo segnala una lista di criminali processati nelle ultime quattro settimane e condannati a morte; i cittadini possono assegnare a ciascuno dei rei un televoto, e chi ottiene il punteggio più alto viene graziato.
O saremo forse tutti schiavi di un "Tempo per la Fertilità Consentita"?
Ma questo mondo meccanico che, a me personalmente, terrorizza, non è già un po' parte di noi, in fondo?
L'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme, è diventato ormai un'abitudine, rimugina Lusine; e l'unico modo per sopravvivere è probabilmente accettarlo e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Una nota sul linguaggio: l'autrice mescola brillantemente neologismi, termini dialettali e futuristici creando uno stile unico e brillantemente costruito.
È da leggere; raccontarvelo è riduttivo e non gli fa onore.
Titolo: Di ferro e d'acciaio
Autore: Laura Pariani
Autore: Laura Pariani
Editore: NN Editore
Anno di pubblicazione: 2018
Voto
9.5/10
Anno di pubblicazione: 2018
Voto
9.5/10
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