A UNA CERTA ORA DI UN DATO GIORNO di Mariantonia Avati

Sinossi

Emma è sposata con Luca, hanno un figlio, una vita apparentemente normale. Si sono conosciuti durante i lavori di ristrutturazione di un appartamento, si sono innamorati piano, prima percependo soltanto la presenza dell'altro, e poi, alla fine, trovandosi e raccontandosi tutto. Il passato complicato di Luca, la perdita del fratello, le scelte sbagliate, i dissidi fra i genitori di Emma, la paura dell'amore, la fiducia nell'amore. Insieme Emma e Luca sono convinti di poter superare ogni cosa, di poter salvare l'altro dalle sue fragilità, di costituire un nucleo inscalfibile, rispetto cui ogni altro bisogno verrà meno. Ora, trascorsi alcuni anni, anche se la vita sembra scorrere come sempre, tutto è in realtà pronto a esplodere: il loro matrimonio nasconde un cuore nero che fagocita i sentimenti, i ricordi, le promesse. Emma però, determinata a fare dell'amore uno scudo, una battaglia, la scelta quotidiana che regge ai colpi peggiori, non si dà per vinta e resiste. Ma la discesa agli inferi è appena iniziata ed Emma non sa cosa sceglierà quando avrà aperto l'ultima delle porte che la separano dalla comprensione, dalla verità: avrà la forza di spezzare il suo destino o dovrà infine cedervi?

Recensione

Emma e Luca sono una coppia apparentemente come tante: hanno superato i 40, hanno un figlio, Federico, ragazzo amabile ed estremamente sensibile, si sono innamorati follemente e si sono sposati pensando di essere lo specchio l'uno dell'altra.

Emma, per amore, ha fatto finta di non vedere le tante contraddizioni di Luca, la sua estrema instabilità e tutte le mancanze e le assenze che, apparentemente, potevano avere solo una spiegazione: i tradimenti.

Gli stessi tradimenti che la madre di Emma ha dovuto subire dal padre, morto orrendamente in un incidente quando ancora le figlie erano piccole.

Una mancanza incolmabile per Emma che, pur conoscendo i tradimenti del padre e non perdonandolo per quello che ha fatto passare alla madre, ha sempre sentito un vuoto incolmabile e, subendo la mancanza della figura paterna, si è lanciata tra le braccia di un uomo, forse idealizzandolo, forse convincendosi che fosse l'uomo della sua vita, ma un uomo sostanzialmente sbagliato, incapace di amare e di superare le sue dipendenze.

I problemi di Luca, in realtà, non si limitano ai tradimenti, bensì sono radicati nella sua adolescenza, durante la quale, la perdita del fratello minore e la sua incapacità di salvarlo, hanno dato il colpo di grazia ad un ragazzo, ormai uomo, già fragile e debole.

Le sue debolezze lo hanno condotto sulla strada delle dipendenze. Luca pretenderebbe di essere salvato da Emma, perdonato, chissà forse anche stimato, amato.

Ma si può amare incondizionatamente un uomo così egoista, malato, fragile e incapace di amare?

Emma ci ha provato per tanto tempo, si è messa in discussione e colpevolizzata, ha tentato di evitare al figlio il dolore di un matrimonio che non funziona e di un padre completamente deviato.

Emma, a tratti, mi ha fatto pena, mi ha fatto arrabbiare, da donna mi sono trovata indignata e furente per la sua arrendevolezza, la sua mancanza di amor proprio.

Ma ho odiato senza pudore Luca e tutto ciò che per me ha rappresentato: un gomitolo di dolore e arrendevolezza alla vita, un uomo capace di far subire senza rimorsi le sue debolezze ad una compagna che lui ha scelto per la vita.

Un uomo che non ha nemmeno provato a cambiare il corso degli eventi, ci si è abbandonato incapace di reagire, perché guardare in faccia il dolore, cavalcarlo e, perché no, domarlo, è per pochi.

Questo romanzo, con la sua crudezza e, grazie alla scrittura asciutta e incisiva dell'autrice mi ha colpito forte in pancia.

È stato una vera rivelazione, bellissima anche se mi ha scavato dentro come pochi altri romanzi hanno fatto, piantando un seme di dolore che, spero, germogliando, diventerà un bellissimo fiore.

Titolo: A una certa ora di un dato giorno

Autore: Mariantonia Avati

Editore: La nave di Teseo

Anno di pubblicazione: 2020

Voto

10/10