sabato 30 aprile 2022

QUANDO ARRIVI, CHIAMA di Anna Mittone

Cosa c'è di più di difficile che essere genitore?
Di un'adolescente in pieno sbalzo ormonale che mette alla prova anche la mamma più paziente, aperta, forte del mondo? 
È con questo che Silvia, quarantasettenne, madre dichiaratamente raffazzonata e sconclusionata ha a che fare: Emma, nei suoi 16 anni, capelli rosa schocking, mente lucida, piglio, parlantina, tesi confutate con incredibile maestria, sigarette fumate in maniera spudorata alla faccia dei divieti genitoriali...
Emma che decide di partire per un lungo periodo all'estero, in Canada, passando per uno scalo nell'aeroporto di Parigi Charles de Gaulle che una mattina, accompagnata da Silvia e dal padre (l'ex marito Luca) parte con enormi valige al seguito e in tasca tante belle speranze e aspettative per il futuro.
Ma questo viaggio non sarà a costo zero: durante lo scalo Silvia e il gruppo di ragazzi che è partito con lei si ritroverà vittima di un attentato terroristico nel terminal 3 dell'aeroporto.

E così, un romanzo che parte in modo del tutto scanzonato, regalandoci ritagli di vita di Silvia nei panni di questa madre inconcludente, disorganizzata, incapace di accettare la vita tra montagne di pannolini sporchi e pianti isterici di una piccola che non dorme mai, si trasforma, di capitolo in capitolo, in un romanzo profondo, che ti lascia col fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Silvia, sulla sua strada, ha infatti conosciuto Michele, il padre di Paolo, uno dei ragazzi che è partito con Emma e, con lui, appresa la notizia dell'attentato, parte in un viaggio pieno di apprensione alla volta di Parigi, dove spera di ritrovare sua figlia intatta, salva e viva come l'ha lasciata poche ore prima.
Inutile dire che, tra i due, nasce un sentimento e che, durante il viaggio, entrambi rivivono momenti ed emozioni di un passato non proprio facile.
Silvia, in particolare, si racconta senza veli e ci rivela che essere madre non è, per lei, affatto facile, anzi. Si ritiene inadeguata, incapace, spesso si ritrova a desiderare la sua vita di prima, quando era una donna libera e più realizzata dal punto di vista professionale.
Ci spiega, insomma, che non è affatto un delitto sentirsi un pochino in galera quando si hanno dei figli, sentirsi magari anche un po' depresse e oppresse... ciò non vuol dire non essere una buona madre, anzi. 
È una madre umana, donna, piena di dubbi sell'esistenza e sulle sue capacità genitoriali quella che ci descrive Anna Mittone in questo romanzo, e io trovo che lo abbia fatto con grande maestria.
Anche se qualche piccolo neo questo romanzo ce l'ha, nel suo complesso mi ha emozionata molto, perché è in grado di descrivere, con grande semplicità e sincerità, la difficoltà e, insieme, la bellezza dell'essere genitore.
Una grande ode al mestiere più difficile al mondo!


Titolo: Quando arrivi, chiama
Autore: Anna Mittone
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2019

Voto
8.5/10

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