Sinossi
Dopo la morte della madre Emma, Clelia ha smesso di vivere. Nasconde le cicatrici sotto il trucco pesante e le magliette scure troppo lunghe, con il silenzio unico compagno delle sue giornate, da cui la musica, tanto amata da Emma, è bandita. Il giorno del suo compleanno, quando la nonna le consegna la chiave di uno scantinato che le aveva comprato la madre per allestire una web radio, Clelia all'inizio non ne vuole sapere, poi la curiosità di scoprire il suo ultimo piano ha la meglio. Ed è proprio fuori dallo scantinato, sotto il sole cocente di giugno, che conosce Lorenzo, appena arrivato all'Isola d'Elba da Roma, con i suoi ricci ribelli, la faccia da schiaffi e un sorriso arrogante. Tra i due prima è guerra aperta, poi tregua armata, infine pace che assomiglia tanto all'amore. E all'improvviso, mentre l'estate infuria e l'afa diventa sempre più opprimente, Clelia non si nasconde più e la musica torna a fare da colonna sonora ai suoi giorni. Ma la ragazza non sa che Lorenzo è in fuga da tutto, soprattutto da se stesso, e si porta dentro un terribile dolore. Una volta che i segreti di entrambi verranno svelati, la loro storia sopravvivrà ai contraccolpi della vita?
Recensione
In questo caso mi tocca proprio andare contro corrente e fare delle critiche a questo romanzo che sono contenta di avere letto perché è ben scritto e la storia d'amore è bella ma, tirate le somme, posso affermare che non è proprio il mio genere.
Sicuramente gli amanti dei romance e degli young adults lo apprezzeranno moltissimo. Ed è certamente azzeccatissimo per gli inguaribili romantici, i sognatori...la me un pochino disillusa che, purtroppo, crede che l'amore, anche il più perfetto, raramente sopravvive alle difficoltà più grandi e quasi mai è sempre e per sempre, si è un pochino annoiata durante la lettura.
Già, perché questo è un romanzo a lieto fine, dove sia Lorenzo che Clelia, già molto provati dai dolori della vita, seppur così giovani, si convincono e ci convincono che l'amore romantico può farci superare tutte le difficoltà, può farci dimenticare la malattia, può darci quella forza sovrumana necessaria per affrontare la morte delle persone che amiamo e per farci accettare che la nostra vita terrena è breve e può essere anche molto in salita.
Insomma il messaggio è: mai smettere di lottare e di credere nell'amore!
Il fatto è che la me più cinica, terrena e concreta ad ogni pagina si diceva: tutto bellissimo e spacca cuore ma dov'è la realtà? Forse la realtà è nella morte della mamma di Clelia o nella malattia che ha segnato la famiglia di Lorenzo.
Forse la realtà sta in questa bellissima isola, l'isola d'Elba, che è lo sfondo di questo romanzo, scelta che ho apprezzato moltissimo perché grazie alle descrizioni di Silvia Ciompi sono riuscita pienamente a calarmi nella parte e a sentire l'odore di macchia mediterranea, il calore del sole estivo, il rumore delle onde e del vento... insomma mi è venuta una gran voglia di andare a conoscere quest'isola che, ahimè, non ho mai avuto la fortuna di visitare.
O forse, la vera parte più concreta del libro va cercata nei personaggi, più che nella storia: ho amato molto sia Bruna, la nonna di Clelia, che Roberto, lo zio di Lorenzo. Bruna ha cresciuto Clelia come una mamma, mettendo da parte il grande dolore che l'ha investita per permettere a Clelia di andare avanti e continuare a vivere.
Roberto accoglie Lorenzo nel suo abbraccio tentando di compensare un padre, Giulio, che da tempo ha smesso di fare il padre e una madre che la malattia si è portata via.
Mi è piaciuto, poi, tantissimo Ahmed, l'amico di origini Pakistane, quello snobbato da tutti i suoi coetanei, deriso per le sue origini che, con il suo coraggio e il suo grande cuore, salva capra e cavoli e riannoda i fili di una storia d'amore che pare perdersi.
Ecco, posso dire, di aver apprezzato, più che il nucleo del romanzo, i dettagli.
Insomma un romanzo d'amore sicuramente spacca cuore che la me quarantenne e disillusa non ha trovato del tutto credibile. Sicuramente un bel romanzo molto scorrevole e pregno che vi consiglio se avete voglia di sognare un po' e riprovare le grandi ed irrazionali emozioni di quando avevate 16 anni.
Titolo: Volevo solo sfiorare il cielo
Autore: Silvia Ciompi
Editore: Sperling&Kupfer
Anno di pubblicazione: 2021
Voto
8.0/10
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