domenica 26 settembre 2021

IL SOGNO DELLA CRISALIDE di Vanessa Montfort

Patricia è una ex giornalista che ora lavora nel settore pubblicitario. Una giovane donna senza grossi legami affettivi, a parte quello splendido e radicatissimo con la madre. Patricia è anche una stakanovista incallita, che dedica al lavoro tutte le sue energie e la sua vita.
Una lavoratrice folle per scelta, impaurita dal creare legami affettivi anche e soprattutto con gli uomini, coi quali si dedica alle sole relazioni fisiche, senza impegno emotivo.
Vive a Madrid ma viaggia molto.
Durante un suo viaggio negli Stati Uniti ha un collasso nervoso (o crisi di panico?) e viene ricoverata in una clinica per una decina di giorni, dalla quale esce imbottita di tranquillanti e anti depressivi.
Durante il viaggio di ritorno in aereo verso Madrid incontra Greta, una giovane ragazza, ex suora, espulsa brutalmente dall'ordine per le sue azioni ritenute illecite: Greta, infatti, dentro le mura del convento si scopre omosessuale e intraprende svariate relazioni sentimentali e sessuali con alcune consorelle. Non solo: ha il coraggio di ribellarsi alle regole, scegliere il buon senso, criticare il sistema.

Patricia propone a Greta di scrivere la sua storia, tornando quindi al suo vecchio amore: il giornalismo.
L'intento è quello di scrivere la storia di questa giovane donna che, dentro le mura del convento, sembra aver subito, a tutti gli effetti, gravi episodi di mobbing: gli viene infatti impedito di studiare, viene sottoposta a cure psichiatriche nell'intento di "guarirla" nella sua omosessualità, viene spostata come una pedina da un continente all'altro, senza una spiegazione né un preavviso nel tentativo, forse, di allontanarla dalle sue "tentazioni" e, infine, viene espulsa dall'ordine.
Anche Patricia ritiene di aver subito del mobbing durante la sua prima e pregnante esperienza lavorativa nel giornalismo e questo le accomuna: scrivere la storia di Greta avrebbe quindi l'intento di denunciare a gran voce un reato che, solo in pochissimi casi, la vittima è conscia di aver subito.
Il racconto della vita di Greta parte dall'infanzia: lei, ultima figlia femmina di 4 figli, cresciuta in povertà e senza padre nella Colombia più disgraziata, si lega indissolubilmente al fratello maggiore Juan, che, ancora giovane, sparisce misteriosamente.
Il lutto che Greta porta è enorme, la scava dentro e la distrugge in piccoli pezzi, cesellando il carattere e l'approccio alla vita di questa giovane donna.
Il romanzo ci racconta, a due voci, Greta, il suo passato, la sua vita in convento e la sua lotta contro le convenzioni dell'ordine e Patricia, soprattutto il suo presente di donna stanca, in carriera ma, tuttavia, irrealizzata, che, ad un certo punto, decide di licenziarsi per dedicarsi, finalmente, a sé stessa e imparare ad ascoltarsi e ad ascoltare il mondo intorno a sé. Imparare, perché no, ad aprirsi al mondo e permettersi, finalmente, di amare sé stessa e gli altri.
Si può dire che il libro sia un lungo e molto ben scritto trattato psicologico, un viaggio nell'Io interiore di Patricia e di Greta. 
Contemporaneamente un saggio critico e complesso sulla chiesa cattolica e sulla posizione delle donne al suo interno, una denuncia di tante situazioni celate agli occhi del mondo, edulcorate, negate e nascoste.
Anche e soprattutto un trattato di quanto possa essere anacronistica la chiesa con le sue posizioni e i suoi preconcetti, i suoi dogmi e le sue contraddizioni.

Mi è piaciuto? Diciamo a tratti... sicuramente ho apprezzato moltissimo le parti in cui si racconta della vita di Greta mentre ho trovato un po' troppo prolisso il resto. Diciamo che, secondo me, con qualche taglio qua e là, il romanzo ci avrebbe guadagnato in leggerezza e in fruibilità per il lettore, anche quello più pigro e che predilige scritture più immediate.
Sicuramente la scelta dell'argomento è stata molto coraggiosa e potrebbe non incontrare il favore di buona parte del pubblico, proprio per la sua aspra critica della Chiesa e dei suoi metodi.
Per questo apprezzo molto l'autrice che mi trova schierata dalla sua parte.
Una libro da leggere con uno spirito critico particolare e innalzando al massimo il livello di attenzione, che va pensato e digerito, a metà tra un romanzo ed un reportage (come la stessa autrice lo definisce), molto corposo sia per stile che per contenuti.
Sicuramente solo per il lettore più introspettivo.


Titolo italiano: Il sogno della crisalide
Titolo originale: EL SUENO DE LA CRISALIDA
Autore: Vanessa Montfort
Editore: Feltrinelli
Anno di pubblicazione: 2019

Voto
8.0/10

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