lunedì 6 settembre 2021

LE SOLITE SOSPETTE di John Niven

Prendete 4 ingredienti base:
Susan: moglie sessantenne di uno stimato dottore commercialista, col quale fa sesso due volte l'anno (una volta per il compleanno di lei, e l'altra per il compleanno di lui), convinta che il marito passi le sue serate in ufficio a "ristrutturare le finanze famigliari" ma che, accidentalmente, scopre i risvolti più perversi del marito e si trova pure in mutande finanziariamente e responsabile degli enormi debiti contratti dal consorte
Julie: amica di Susan da 45 anni, ex viaggiatrice e ragazza corteggiatissima, anch'essa ormai sessantenne e sola che tira a campare facendo pulizie in uno squallido ospizio
Ethel: un'anziana ospite dell'ospizio dove Julie lavora, dotata di un'agile e quanto mai appariscente sedia a rotelle e che non abbandona mai il suo "acchiappino", ex ballerina e attrice di successo, ormai peso massimo, sboccata e senza pudori, smorbata dalla vita da vecchia in ospizio
Jill: nonna di Jamie, ragazzetto dai polmoni compromessi che necessita al più presto di un'operazione costosissima, alla ricerca spasmodica delle ultime 30.000 sterline necessarie per permettere al nipote la tanto necessaria operazione

Ebbene prendete questi quattro ingredienti e aggiungete la necessità di soldi facili e veloci di Susan, Jill e Julie, la follia e sconsideratezza di Ethel, nonché il suo disprezzo del pericolo, spolverate in superficie con due tenenti detective assolutamente goffi e incapaci (Wesley e Boscombe) e verrà fuori la rapina perfetta!!!!
A cui si aggiunge, poi, la fuga magistrale delle 4 complici verso la Francia nell'intento di ottenere dei passaporti falsi e volare verso il Sud America, dove potersi godere la vecchiaia e i tanto sudati soldini!

Sono personaggi geniali quelli creati da Niven: Ethel è sicuramente la mia preferita, di una sconsideratezza demenziale, a volte, ma è la vera mente di tutta l'operazione criminale, quella che scandisce il ritmo, che non si lascia mai andare, nemmeno davanti agli imprevisti più pazzeschi.
Ethel si rivela anche essere quella dal cuore grande, la super generosa, la saggia, in fondo.
E che dire del tenete Boscombe? Non ne imbrocca una, poveraccio. È di una scelleratezza e incapacità senza pari. Goffo e senza estro nel suo lavoro. Un povero tenentello di provincia che, di criminali veri, non ne ha mai visti nemmeno con il binocolo. E tira di quelle loffe che stende tutti...

È sconsiderato, sboccato, incalzante, divertentissimo questo romanzo di Niven, che si legge davvero in un soffio.
Una lettura, si, leggera e scorrevolissima con tutti i suoi episodi tragicomici ma che, alla fine, nasconde secondo me, più di una morale: gli amici e il loro altruismo sono fondamentali nella vita, piangersi addosso e abbandonarsi in balia delle proprie disgrazie è il più grande errore che l'uomo può fare, le donne possono tutto ma, soprattutto, non sai mai chi si nasconde veramente dietro quel tuo maritino in giacca e cravatta bello impostato, quindi non mettere mai firme sulla fiducia...

Titolo italiano: Le solite sospette
Titolo originale: The Sunshine Cruise Company
Autore: John Niven
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2016

Voto
9.0/10

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