martedì 22 giugno 2021

C'È BISOGNO DI NUOVI NOMI di NoViolet Bulawayo

Sinossi
Darling ha solo dieci anni, eppure deve navigare nelle agitate acque del mondo in Zimbabwe. Darling e i suoi amici rubano guava, cercano di tirare fuori un bambino dalla pancia della piccola Chipo, e si aggrappano ai ricordi di Prima. Prima che le loro case venissero distrutte dalla polizia paramilitare, prima che la scuola chiudesse, prima che i loro padri partissero per lavori rischiosi all'estero. Ma Darling ha una possibilità di fuggire: ha una zia in America, così decide di viaggiare verso questa nuova terra in cerca della famosa abbondanza americana, ma solo per scoprire che le sue opzioni come immigrata sono terribilmente ridotte. 


Sinossi
Ho trovato questo libro su un mercatino dell'usato, praticamente intonso se non per il fatto che era infarcito di post it gialli pieni di appunti, riflessioni, commenti.
L'ho trovato curioso, intrigante e pure confacente a me e alle mie scelte di lettura e me ne sono appropriata.
Il romanzo, che non è propriamente caratterizzato da una trama, bensì raccoglie vari episodi, seppur in ordine cronologico, della vita di Darling, una bambina dello Zimbabwe è nettamente diviso in due parti: nella prima parte si parla della vita di Darling in terra natia. 
Le giornate sono caratterizzate dalle scorribande con il suo gruppo spericolato di amici, il tutto sullo sfondo di una Zimbabwe in grande crisi, dove le elezioni portano assoluto scompiglio e violenza, e la crisi e decadenza del paese africano sono sempre più evidenti. Non mancano, infatti, episodi crudi e di violenza nel racconto di Darling che, però, abituata, come tutti i suoi coetanei, a convivere con la crudezza dell'Africa, vengono raccontati quasi con leggerezza, come episodi di tutti i giorni, davanti ai quali si dà un'alzata di spalle e ci si volta tranquillamente dall'altra parte.
La seconda parte invece raccoglie episodi di vita di Darling negli Stati Uniti dove è emigrata grazie alla sorella della madre, zia Fostalina.
Qui la vita della ragazza cambia radicalmente, anche se non in meglio, come ci si aspetterebbe: Darling, come il resto della famiglia ha il visto scaduto ed è sprovvista di altri documenti, perciò è a tutti gli effetti una clandestina. Impossibilitata a rientrare in Zimbabwe proprio per questo motivo e quindi lontana, forse per sempre, dalla madre e dagli amici più stretti, si vede costretta, negli Stati Uniti ad accettare, fin dall'adolescenza, lavori pesanti, scarsamente remunerati, usuranti e poco dignitosi. 
La classica storia dell'immigrato bloccato, come in un limbo, in un paese che non ama, anzi forse disprezza, dove tutti i sogni di agio, ricchezza, vita radiosa si sono sgretolati come un castello di sabbia e la nuda, faticosa e triste realtà è uno spettro che torna a trovarlo tutte le notti.
E soprattutto: nostalgia enorme di casa che non passa mai, non si attenua con il passare degli anni, perché il senso di disadattamento in un paese non proprio è sempre più grande e amaro, un senso di non appartenenza e di non essere veramente accettati e accolti per quello che si è. Un senso di disagio costante, solitudine, amarezza per quello che si è lasciato credendo in un miraggio che si è sciolto, inesorabilmente, al sole.

Sono questi i temi principali del libro, un esordio di una scrittrice di grande talento che, spero, scriverà ancora.
Magari qualcosa di più corposo con una trama più solida. 
Sarebbe bello avere da lei un bel romanzone sull'Africa, sul bello dell'Africa oltre che sullo scontato e tanto raccontato "brutto" e "difficile".
Me lo auguro davvero di cuore.


Titolo italiano: C'è bisogno di nuovi nomi
Titolo originale: We Need New Names

Autore: NoViolet Bulawayo
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione: 2014



Voto
8.0/10

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