sabato 6 novembre 2021

MAI STATI COSÌ FELICI di Claire Lombardo

Sinossi
Quattro sorelle adulte, quattro Piccole donne del nostro tempo, alle prese con guai di varia natura, due genitori troppo innamorati e felici per essere veri. Un segreto che riemerge dal passato, una facciata che si sgretola. Un romanzo che ridisegna i confini della saga familiare. A volte due genitori troppo felici non fanno una famiglia felice. Ecco Wendy, bella e ricca, rimasta vedova da giovane, inquieta e inconsolabile, una donna ad alto tasso alcolico con una propensione per gli uomini molto più giovani. Violet, avvocato d’assalto che ha rinunciato al lavoro per una vita di mamma-a-casa che vuole rasentare la perfezione. Liza, accademica in carriera, che aspetta un bambino che non sa se vuole da un uomo che forse non ama. Infine Grace, che va all’università, anzi, non ci va affatto perché non è stata ammessa, e vive una vita abulica lontano da casa tenendo nascosti i suoi fallimenti alla famiglia. Quattro sorelle, quattro figlie sbucate da un matrimonio perfetto, quello tra Marilyn Connolly e il medico David Sorenson, che ha attraversato i decenni indenne, anzi, sempre più smagliante. Ma ora, siamo nel 2016, molti nodi vengono al pettine: a innescare la resa dei conti è la ricomparsa di Jonah, quindici anni, dato in adozione da una delle sorelle al tempo in cui era troppo giovane per occuparsene. Ciascuno in famiglia reagisce in modo diverso all’arrivo di questo sconosciuto ombroso, e la sua presenza incrina un equilibrio che in realtà era già pericolante. Ma poi chi può dire che quei genitori perfetti siano stati e siano davvero quello che sembrano? Distesa nell’arco di cinquant’anni, una storia di famiglia tra esterni e interni, tra Chicago e la sua ricca periferia, che va al cuore dei legami più delicati, quelli che avvincono e qualche volta imbrogliano le persone e complicano loro la vita e non è proprio possibile troncare.

Recensione
Bello bello bello!
Come ve lo dico diversamente?: BELLO!!!!
Come è possibile scrivere un romanzo di quasi 700 pagine, costruirlo sopra 6 vite "normali", ordinarie, senza annoiare in alcun modo il lettore?
Ce lo spiega Claire Lombardo con questo romanzo fiume che mi ha risucchiata dall'inizio.
Un romanzo assolutamente contemporaneo, attuale, moderno, che non ha nulla della saga famigliare, non ha nulla del romanzo storico, nulla del romanzo di avventura, non ha nulla di definibile con un genere preciso se non il flusso della storia di queste sei vite che l'autrice ci racconta con straordinaria fluidità e con un po' di ironia e tanto tanto sentimento.
Tutto parte da Marylin e David, due classici belli americani, una coppia affiatata e innamoratissima, lui alle prese con la laurea in medicina e lei aspirante laureanda in lettere.
Marylin, a 21 anni, rimane incinta della prima figlia, Wendy e poi, dopo solo un anno della secondogenita Violet.
Nonostante la fatica immensa di crescere due figlie piccolissime quasi da sola, mentre David lavora 14 ore al giorno, i due, ancora affiatati, a distanza di diversi anni dalle prime due figlie, decidono di mettere in cantiere la terza figlia Liza e anche la quarta Grace, la mascotte di famiglia, molto più piccola delle prime due, l'eterna cucciola di casa.
Le quattro ragazze non potrebbero essere più diverse: Wendy è una ribelle, squilibrata, bella e fuori di testa che trova il grande amore in Miles, un uomo molto più grande di lei e che, grazie a lui trova una certa stabilità. Schiacciata dal dolore di alcune grandi perdite e lutti, Wendy deve sempre fare i conti con la rabbia per una vita che non va come dovrebbe, ma soprattutto con i risentimenti noi confronti della sorella Violet, il suo opposto e suo completamento.
Una sorella che non c'è un stata quando doveva esserci, forse per egoismo o forse per paura ma che ha lasciato da sola Wendy nei momenti più dolorosi. Violet è una donna votata alla perfezione e al controllo, moglie controllata nelle sue reazioni emotive, laureata con successo in legge e con una bella famiglia. Ma con un grande segreto che le grava sul cuore, un "peccato" di gioventù che l'ha segnata per tutta la vita.
È la ricomparsa a sorpresa del figlio quindicenne, Jonah, che Violet aveva dato in adozione alla nascita che fa vacillare la famiglia e che, poi, col tempo, ne farà da collante.
È forse il rapporto sali-scendi tra le due sorelle il fulcro di tutto il romanzo. Mi è parso che tanto ruoti intorno a loro e alle loro vite.
Liza, invece, così come Grace, la più piccola, fanno un po' da gregari nella famiglia Sorenson, pur se ognuna di loro ha un suo percorso ben chiaro e una "sua lotta". Le ho, però, trovate meno tormentate e avvincenti delle sorelle più grandi.
Che dire poi della grande e complessa storia d'amore tra Marylin e David? Una storia non priva di momenti difficili e di incomprensioni ma un rapporto che le figlie tendono a descrivere come idilliaco, specie se paragonato a tanti altri. Diciamo un rapporto d'amore molto maturo e pieno di rispetto e di comunicazione.
Difficile raccontarvi altro senza fare spoiler (e non lo farò, perché questo romanzo merita di essere goduto dall'inizio alla fine senza anticipazioni, grazie all'intelligenza dell'autrice che ha messo al giusto posto i colpi di scena).
Il racconto si alterna tra presente e passato, e i flashback hanno il merito di rendere la lettura ancora più fluida ed appassionante.
Un grande romanzo americano che, per certi versi, mi ha riportato un po' a Franzen o a certi romanzi di Anne Tyler, per quello stile sentimentale ma assolutamente non patetico, anzi quasi tragi-comico che ha l'autrice di dispiegare sotto gli occhi del lettore i fatti della vita, anche quelli più dolorosi e complessi.
Un romanzo che ho assolutamente amato senza riserve, che mi va a pennello, come se una sartina esperta me lo avesse cucito addosso a misura. 
Un romanzo da cui, vi assicuro, non riuscirete a staccarvi, nonostante la mole e nonostante l'apparente "banalità" della trama (io non l'ho trovato niente affatto banale, anzi, lo trovo profondo) che sa esplorare i delicati rapporti famigliari e tra fratelli/sorelle senza perbenismi, condito dal giusto linguaggio concreto (quando serve), da qualche scena di sesso (per nulla volgare) e da tanto tanto sentimento.
Ripeto: bello, bello bello! Leggetelo!

Titolo italiano: Mai stati così felici
Titolo originale: The Most Fun We Never Had
Autore: Claire Lombardo
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione: 2020

Voto
9.5/10

Nessun commento:

Posta un commento