domenica 7 novembre 2021

LA PAZIENZA DEL SASSO di Carmela Scotti

Affrontare un romanzo come questo non è facile, tanto grande è lo strazio e il dolore che ti lascia dentro, il senso di smarrimento e di sconforto, la rabbia e la tristezza...
Un romanzo che ho trovato semplicemente meraviglioso ma toccante fino allo sfinimento e che mi ha lasciato una ferita aperta grondante sangue...un romanzo che mi porterò dietro per la vita.

Argia e Dervia sono due sorelle dai nomi alquanto insoliti, nate a Musolino, un paesino della Sicilia devastato dal terremoto del Belice.
La madre, Maria, è una bravissima pianista mentre il padre Lucio è anch'esso musicista.
Argia è la primogenita e Dervia ha 5 anni meno della sorella.
Argia adora la madre, la vede quasi come un essere divino e tutti i suoi sforzi di bambina non proprio bellissima e dotata sono volti a farsi ricambiare dalla madre, donna sempre un po' distante ed egocentrica.

La nascita di Dervia allontana ancor più Argia dalla madre: la sorellina infatti è bella, adorabile, e tutte le attenzioni della madre vengono riversate sulla secondogenita fino al giorno in cui, a causa di un terribile incidente, la madre si scotta con l'acqua bollente entrambe le mani e perde così la capacità di praticare la sua amata musica, scopo di vita.
Questo fa entrare la madre nel pozzo profondo della depressione, che la porta alla morte.
Le due bimbe, a seguito del terremoto che sconvolge il Belice e dell'abbandono da parte del padre, vengono affidate alla nonna che vive a Palermo e poi, insieme, quando sono ormai giovani donne, lasciano la Sicilia per trasferirsi in Brianza.
Il romanzo si apre, infatti, con il viaggio che Argia sta preparando per riportare le ceneri della sorella dalla Brianza in Sicilia, viaggio che affronterà con il figlio Lucio e l'amico Nicola, titolare delle pompe funebri.
È un viaggio verso la Sicilia ma soprattutto dentro il dolore più puro quello che ci fa affrontare Carmen Scotti, che rivela le ombre più buie che hanno minato il rapporto tra le due sorelle. È attraverso la sua stessa voce che Argia ci rivela il male che ha fatto alla sorella, le sofferenze che le ha volontariamente inflitto.
Due sorelle accomunate dal senso di abbandono che il non amore materno e paterno gli hanno lasciato nell'intimo. Sono due donne scavate profondamente da un passato ingombrante: sono tanti i retroscena che l'autrice ci svela di pagina in pagina, uno più toccante dell'altro. Tanti episodi che hanno contribuito a forgiare il carattere di queste due donne così diverse tra loro ma che, soprattutto, hanno portato le due ad essere sorelle rivali che, solo nell'epilogo, imparano a perdonarsi e, in qualche forma, ad amarsi.
È il grande "furto" di Argia (che non posso svelare per non rovinarvi il senso del libro) quello che più fa male in tutta la vicenda, quello che non ho potuto sopportare e digerire, quello che mi ha scavato dentro un fossato profondo e con pareti scivolose impossibili da scalare.
Questo libro mi ha inaspettatamente sconvolta, sia per il grande talento di Carmen Scotti che scrive meravigliosamente (è il primo romanzo che leggo di questa straordinaria autrice) ma, soprattutto, per la profondità della vicenda, per il modo strappacuore in cui è narrata.
Toccante fino alle lacrime (quante ne ho versate!!!), mi ha lasciato quel senso di perdita vera, come se l'avessi subita io sulla mia pelle, che solo i grandi libri riescono a lasciare. 
Un dolore al quale mi sono abbandonata pienamente, senza respingerlo, perché l'ho trovato doveroso, utile per una mia crescita personale...chiuso questo libro non sono più la stessa di prima. Sono più consapevole e matura, sono più donna e più madre, più sorella e più figlia.
Grazie, grazie, grazie!!!

Titolo: La pazienza del sasso
Autore: Carmela Scotti
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2021

Voto
10/10

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