Milo e Nadia sono sposati da tanti anni. Il loro, per molto tempo, è stato un matrimonio felice ma, piano piano, la passione e l'amore di Nadia per il marito si sono spenti, sono scemati, come succede a tante coppie.
E così, con l'inganno, Milo tenta di resuscitare il matrimonio.
I due si sono "conosciuti" ai tempi del liceo, anche se non si sono mai incontrati: intrattenevano una corrispondenza sul banco nel quale l'una passava le lezioni del mattino e l'altro le lezioni del pomeriggio.
Dopo anni i due si incontrano casualmente, si innamorano e, in tempo record, si sposano e tentano di mettere su famiglia.
Un po', forse, per l'impossibilità della coppia di avere dei figli, forse molto per la rinuncia di Milo ad una carriera da architetto che non gli dava stabilità economica e per l'infelicità di Nadia che non riesce a scrivere il suo romanzo, quello della vita, i due, pian piano, si allontanano e cominciano a non condividere più il letto, ad abbandonare il dialogo e a sentirsi estranei sotto lo stesso tetto.
Ma Milo è ancora molto innamorato della moglie, la desidera come i primi tempi della loro relazione e tenta il tutto per tutto: si insinua nella vita di Nadia e nella sua intimità fingendo di sbagliare ad inviare una mail. Si finge Antonio, un uomo che è stato lasciato, e comincia ad intrattenere una corrispondenza con Nadia. Questo riaccende la passione e la curiosità della moglie fino ad un inaspettato epilogo.
È un romanzo molto psicologico quello che scrive Matteo Bussola, che io ho trovato scritto estremamente bene. Sintomo ne è il fatto che, pur se nel romanzo succede veramente poco e risulta molto introspettivo ed è quasi un flusso di coscienza del protagonista, Milo, non sono riuscita a staccarmi fino a che non l'ho terminato.
Un'analisi del matrimonio e del rapporto di coppia davvero profonda: l'autore scava a fondo nelle vite di Milo e Nadia, cerca le ragioni più recondite del fallimento del loro rapporto e ci propone una coppia che potrebbe essere come tante altre ma che, diversamente forse dalla massa, ha il coraggio di analizzarsi, ha la forza di scoprire i nervi scoperti per ricostruirsi e riaversi.
La speranza e la voglia di amarsi, senza bastarsi è sicuramente il tema centrale di questo romanzo che mi ha lasciato un piacevole tepore addosso e che, come sempre, mi riconferma che gli autori italiani, anche quelli meno conosciuti, sono in grado di scrivere dell'ottima letteratura.
Titolo: L'invenzione di noi due
Autore: Matteo Bussola
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2020
Voto
8.5/10
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