Ed eccomi qui alle prese con la seconda parte di questa saga fiume nella quale mi sono imbarcata e che mi sono ripromessa di portare a termine in un tempo decente.
Questo secondo libro racconta di Alcione, la seconda delle sei sorelle adottate da Pa' Salt che, come sappiamo tutti ormai, alla sua morte lascia ad ognuna delle figlie degli indizi per risalire alle proprie origini biologiche.
Ally è forse la leader tra le sorelle: decisa, temeraria, determinata, coraggiosa. Ha fatto, infatti, della passione per la navigazione una professione e si dedica a regate internazionali.
Ally ha anche la grande passione per la musica: ha infatti studiato flauto al conservatorio di Ginevra per diversi anni ma, pur essendo molto dotata, la passione per la vela l'ha portata su altri sentieri.
E proprio la navigazione la fa incontrare con il suo grande amore Theo (e qui mi fermo per non fare spoiler).
Gli indizi che le ha lasciato Pa' Salt la condurranno nel grande Nord, in Norvegia e, in particolare a Bergen, dove scoprirà di avere alle spalle una famiglia di musicisti dalle nobili origini.
Si parte da Anna, una ragazzina dotata di talento canoro enorme, che diventerà nientemeno che la musa di Grieg, per arrivare, attraverso le generazioni, fino ai giorni nostri.
È un viaggio lungo quello di Ally, combattuto e molto doloroso, soprattutto dopo aver scoperto la storia dei suoi nonni durante la seconda guerra mondiale.
Ed è un viaggio che, ahimè, in molti punti, ho trovato scontato: sono infatti molti i risvolti della storia che avevo intuito palesemente. Diciamo pure che tutti gli eventi di svolta eclatanti e quelli che l'autrice ha voluto utilizzare come elementi sorpresa e di suspance e che, infatti, sono le pietre miliari del romanzo, mi sono risultati facilmente predicibili.
Forse è questo il motivo per cui non mi sono troppo entusiasmata e appassionata a questo secondo volume della saga: avrei desiderato degli elementi sorpresa meno scontati, cosa che invece ho trovato nel primo volume.
Ho trovato, inoltre, un po' troppo prolissa la storia di Anna e troppo poco approfondita, invece, la storia delle generazioni successive. Come se l'autrice, una volta spese tante pagine con la storia di Anna, si sia resa conto di dover "accorciare" i tempi...
La scrittura sempre fluente della Riley, comunque, permette di avanzare speditamente nella lettura delle quasi 700 pagine, e questo è sicuramente un punto a favore di questa saga che rimane sempre un'ottima compagnia, soprattutto se si ha il desiderio di una lettura relativamente poco impegnata e rilassante.
Comunque non mi abbatto e continuo nella lettura dei prossimi volumi...
Titolo italiano: Ally nella tempesta
Titolo originale: The Storm Sister
Autore: Lucinda Riley
Editore: Giunti
Anno di pubblicazione: 2015
Voto
7.5/10
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