mercoledì 18 agosto 2021

LA VERITÀ SUL CASO HARRY QUEBERT di Joël Dicker

Sinossi
30 agosto 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare. Nulla ad Aurora, New Hampshire, sarà più lo stesso. Trent’anni dopo le indagini vengono riaperte e inizia la ricerca della verità sul caso Harry Quebert. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, è nel pieno di un blocco creativo. Così decide di rivolgersi al suo mentore, Harry Quebert, uno degli autori più stimati del paese, nella speranza di superare la crisi e consegnare in tempo il suo nuovo libro. Ma quello che aspetta Marcus non è certo una vacanza: nella villa di Harry infatti la polizia rinviene dopo trent’anni il corpo della giovane Nola Kellergan, scomparsa nel 1975. Tra i due si era consumata una relazione burrascosa, anche per via della differenza d’età, quindi lo scrittore diventa presto l’indiziato principale, l’opinione pubblica gli si avventa contro e lui, accusato di omicidio, rischia la pena di morte. A Marcus il compito di investigare: tra i libri del suo maestro e nel passato degli stimati abitanti di Aurora, con il solo obiettivo di salvare Harry, la propria carriera e forse anche se stesso.

Recensione
DIVORATO!!!!
Non starò a dilungarmi sulla trama perché rischierei di fare spoiler ma, soprattutto, perché credo che sia nota un po' a tutti...forse sono io la tardona che è stata sempre recalcitrante e un poco timorosa per la mole del libro e ha continuato a rimandarne la lettura.
Finché...quale miglior momento di un'estate senza il pensiero del lavoro e con un dondolo al fresco, spinto dalla brezza alpina, per affrontare quest'impresa?
Macché impresa... è stato facile, questo giallo si divora in un battibaleno.
E sì che non è proprio il mio genere: dopo aver letto tanto gialli, thriller e horror durante l'adolescenza sono passata a tutt'altro e mi sono discostata parecchio dal genere e, a parte qualche bel giallo nordico o qualche best seller che davvero merita, non mi sono più appassionata a nulla del genere.
Sarà stato Marcus, la voce narrante di questo libro, che riesce a ricreare il libro dentro il libro?
Oppure la scrittura di Dicker che è veramente fluente e catturante?
O forse i continui colpi di scena, deviazioni, dettagli, che ti tengono in sospeso fino alla fine del libro e alla risoluzione del caso (non so voi, ma io non ci sono assolutamente arrivata a capire il colpevole)?
Forse tutto questo insieme, o forse il mio mood propositivo, o forse semplicemente il genio e la bellezza del libro...fatto sta che ho avuto veramente difficoltà a staccarmi da questo tomone che mi porta sulla buona strada per la lettura di tutto ciò che, di altro, ha scritto Dicker.
Questo giallo, che è molto di più di un giallo, ma è una storia d'amore e di amicizia e che annida misteri e segreti dentro quello principale che tiene le fila della storia, è scritto a tratti come un'inchiesta ed è ricco di flashback le cui voci narranti sono i possibili indiziati e tutti coloro che, in qualche misura, sono stati coinvolti nel caso della scomparsa della giovane ragazza Nola Kellergan di 15 anni, i cui resti vengono ritrovati solo dopo 30 anni.
I resti, ritrovati nel giardino del famosissimo scrittore Harry Quebert, osannato dalla critica per il suo "Le origini del male", edito nel 1976, ad un anno dalla scomparsa di Nola, sono la prova, per la polizia, che Quebert è l'assassino di Nola, prova avvalorata dalla scoperta che il famoso scrittore e la ragazzina, più giovane di lui di 20 anni, hanno avuto una folgorante storia d'amore nell'estate del 1975.
È Marcus, allievo e amico di Quebert che, complice la ricerca di ispirazione per la scrittura del suo secondo libro, che stenta ad arrivare a causa di un impietoso blocco dello scrittore, che si metterà alla ricerca della verità, conducendo un'indagine parallela a quella ufficiale e scavando nel passato fino a scagionare l'amico e trovare il vero colpevole.
È forse questo, ovvero modo di impostare il libro, mettendo tanti libri dentro il libro, e rendendo l'autore stesso quasi autobiograficamente voce narrante del romanzo che rende piacevole e scorrevole la lettura e che ne fa un libro per tutti, anche per coloro che si "annoiano" con i gialli, come me. 
Mi sono spesso chiesta perché spesso mi annoio con questo genere: forse per la mia incapacità di intrecciare i fili della storia e di arrivare alla soluzione del caso? Ottusità, poca fantasia, o pigrizia, la mia?
Di solito è un mix di tutte tre le cose che mi porta ad annoiarmi con questo genere ma, in questo caso, non mi è affatto accaduto.
Un libro che ho amato e che rileggerei 1000 volte... fiato sospeso e suspance fino alla fine sono assicurati!!!
Un libro unico nel suo genere, fresco, grazie alla giovinezza del suo autore, audace e pericoloso: chiunque lo apra sarà tentato di trascurare il partner, la famiglia, le faccende di casa, il lavoro e gli impegni, anche quelli più inderogabili. 
Perciò vi consiglio di scegliere il giusto momento di libertà dalla vita per permettervi di estraniarvi a pieno e buttarvi in questa lettura...o meglio, in questa avventura!


Titolo italiano: La verità sul caso Harry Quebert
Titolo originale
: La Vérité sur l'Affaire Harry Quebert
Autore: Joël Dicker

Editore: Bompiani

Anno di pubblicazione: 2013



Voto
10.0/10

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