venerdì 20 agosto 2021

LA STANZA DELLE FARFALLE di Lucinda Riley

Sinossi
Alla soglia dei 70 anni, Posy vive ancora a Admiral House, la casa dove ha trascorso la sua infanzia a caccia di splendide farfalle e dove ha cresciuto i suoi figli, Sam e Nick. Ma di anno in anno la splendida villa di campagna è sempre più fatiscente e ha bisogno di una consistente ristrutturazione che Posy, con il suo impiego part-time nella galleria d’arte, non può proprio permettersi. Forse, per quanto sia doloroso abbandonare un luogo così pieno di ricordi, è arrivato il momento di prendere una difficile decisione. Coraggiosa e determinata, abituata a cavarsela da sola ma premurosa e sempre presente nella vita dei suoi familiari, Posy si convince a vendere la casa. Ma è proprio allora che il passato torna inaspettatamente a bussare alla sua porta: Freddie, il suo grande amore, l’uomo che avrebbe voluto sposare cinquant’anni prima e che era scomparso senza dare spiegazioni, è tornato e vorrebbe far di nuovo parte della sua vita. Come se ciò non bastasse, Sam, con le sue dubbie capacità imprenditoriali, si mette in testa di rilevare Admiral House e Nick, dopo anni in Australia, torna a vivere in Inghilterra. Esistono segreti terribili, il cui potere non svanisce nel tempo e solo il vero amore può perdonare. Posy ancora non sa che sono custoditi molto, troppo, vicino a lei.

Recensione
Dopo aver letto i primi due volumi della saga Le sette sorelle ho deciso di avventurarmi nella lettura di questo romanzo della Riley, senza abbandonare la mia titubanza nei confronti del genere letterario che, diciamocela tutta, nonostante abbia abbastanza apprezzato la scrittura della Riley e anche la trovata ambiziosa alla base della sua saga, non è proprio il mio genere.
Sono romanzi romance non proprio spinti e in stile tipicamente British, con un aplomb tutto loro, e una grande dose di buonismo alla base, dove il lieto fine è d'obbligo.
Questo La stanza delle farfalle, comunque, è un romanzo che ho trovato un po' meno zuccheroso dei precedenti e con i giusti colpi di scena, spesso non del tutto scontati.
Tutto ruota intorno a Posy e alla grande casa di famiglia Admiral House, dotata di un enorme giardino dove la piccola andava a caccia di farfalle con l'adorato padre.
Rimasta orfana del padre a causa della guerra alla tenera età di 7 anni e abbandonata dalla madre con la nonna paterna, nonostante i dolori che la accompagnano fin dalla più tenera infanzia, Posy, riesce a realizzarsi nella vita e, dopo una delusione amorosa con Freddie, a costruirsi una famiglia con il giovane Jonny.
Dal matrimonio nascono due figli, Sam e Nick.
Il primo sbandato e inaffidabile, il classico fallito facilone che riesce a mandare in pezzi tutto ciò che tocca, inclusa la sua famiglia, il secondo, uomo di successo, posato, intelligente, il classico buon partito.
La Riley costruisce quindi un romanzo famigliare che ruota intorno alla vita di Posy, al suo presente ma, soprattutto, intorno al suo passato e ad un grande mistero nascosto dietro tante bugie e tanti silenzi. Altrettanto importanti sono le vite dei suoi figli e delle relative famiglie, che contribuiscono a costruire un intreccio piacevole da leggersi.

Un romanzo, come già detto, che ha un carattere 100% British, sia per l'ambientazione che per le scelte narrative molto edulcorate che, a volte, possono risultare persino stucchevoli.
È quindi con un mood ben preciso che il lettore si deve, secondo me, approcciare a questo romanzo che, alla fine, mi è piaciuto e non mi ha per niente annoiata, forse perché già preparata mentalmente a ciò che mi aspettava.
Rispetto ai primi due volumi de Le sette sorelle l'ho trovato molto meglio costruito e molto meno scontato, diciamo un pochino troppo buonista solo nel finale.
Una buona lettura da ombrellone oppure da leggere in quelle piovose sere estive in cui la noia rischia di sopraffarci e abbiamo bisogno di essere cullati lentamente verso il sonno.

Titolo italiano: La stanza delle farfalle
Titolo originale: The Butterfly room
Autore: Lucinda Riley
Editore: Giunti
Anno di pubblicazione: 2019

Voto
8.5/10

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