venerdì 13 agosto 2021

OUATANN: OMBRE SUL MARE di Azza Filali

Sinossi
Tunisia, 2008. Malavita e politica hanno suggellato il loro patto, il malaffare regna incontrastato. Un villaggio vicino a Biserta si spegne lentamente, in silenzio, mentre i giovani si imbarcano per l’Italia. La felicità danza, inafferrabile, al confine tra cielo e mare. In una villa isolata sulla spiaggia si incrociano i percorsi di cinque sconosciuti: Rached, giocatore incallito e funzionario frustrato; Naceur, ingegnere ex galeotto che da un giorno all’altro ha visto la propria vita crollare; Michkat, inquieta avvocatessa af- fezionata al passato; Faiza, giovane sfuggente e focosa; Mansour, uomo violento dedito a una serie di traffici illeciti. Tutti uniti dallo stesso desiderio: quello di un futuro che si fa attendere, in un paese in cui la miseria di alcuni, il lusso sfrontato di altri e la paralisi dei valori comunitari hanno privato le persone di una dimensione essenziale: il senso di appartenenza alla propria patria. Ma per chi ci vive, in questa patria, anzi in questa ouatann, l’unico destino possibile è partire? Che ne sarà allora della memoria collettiva di un popolo? A cosa è servito il sangue di coloro che sono morti per la libertà?

Recensione
Affascinata dal titolo del libro e con la voglia di comprendere il profondo significato della parola Ouatann, ho preso questo volume dagli scaffali della biblioteca, nella speranza di trovare un grande romanzo con al centro il Maghreb, che tanto mi affascina e molto poco conosco.
Ouatann non ha una traduzione univoca in italiano, significa patria ma è molto di più, è tradizione, valori ma significa anche lingua, il tunisino, che è arabo ma arabo tunisino, è un modo di vivere, di vedere la vita. È un universo, insomma, difficile da comprendere per un occidentale.
La scrittrice, infatti, in questo microcosmo di personaggi, costruisce una storia ambientata prima della rivoluzione araba, dove tante vite si intrecciano: c'è l'avvocatessa Michkat con una vita sentimentale e lavorativa allo sbando, l'ingegnere Naceur che si è fatto coinvolgere in un truffa sul calcestruzzo adulterato e che, per questo, ha scontato una pena di 15 anni in carcere, il suo "controllore" Rached, delinquente che si dedica ad ogni tipo di attività illecita purché remunerativa ma che rivela di avere un cuore innamorandosi della piacente Faiza, e tanti altri personaggi che muovono le fila della storia.
Naceur viene nascosto clandestinamente nella casa di Michkat, in attesa che sia tutto pronto per il suo viaggio sotto falsa identità per l'Italia. Rached viene profumatamente pagato per sorvegliarlo, in modo che questi non si dia alla fuga, ed è così che i tre personaggi principali entrano in contatto tra loro.

Una trama che lascia molto a desiderare, dal mio punto di vista: mi sono persa e distratta diverse volte, purtroppo, proprio per la mancanza di solidità della trama, troppo povera di argomenti e di eventi.
Forse troppi i personaggi che si alternano nel racconto, anche se l'unica che si racconta in prima persona è Michkat.
Un romanzo che, nonostante sia ben scritto, non mi ha appassionata, forse per le altissime aspettative che nutrivo nei confronti di questa scrittrice.
Tanti eventi e nessuno bene approfondito. Tantissimi personaggi ognuno lasciato un po' al caso.
In sostanza un libro che avrebbe un grande potenziale, sia per l'idea che per la scrittura fluida dell'autrice ma che mi ha lasciata un po' attonita per la sua inconcludenza.
Un peccato! Volto pagina e ricomincio...


Titolo italiano: Ouatann: ombre sul mare
Titolo originale: Ouatann
Autore: Azza Filali
Editore: Fazi Editore

Anno di pubblicazione: 2015



Voto
5.0/10

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