martedì 25 gennaio 2022

DORMI STANOTTE SUL MIO CUORE di Enrico Galiano

Sinossi
Mia sa che può sempre contare su Margherita, la sua maestra delle elementari che, negli anni, è diventata anche la sua migliore amica. Nello strambo quaderno che custodisce in un cassetto di casa ci sono scritte tante piccole meraviglie, che sono anche tante grandi risposte. È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che ogni cuore, quindi, segue il suo tempo. Ma c'è una domanda a cui Margherita non sa rispondere: “perché Fede è andato via?”. Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido. Fede non voleva parlare con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente. Fede, con i testi delle canzoni, le ha insegnato cose che lei non ha mai saputo. Fede l'ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l'ha ascoltata e capita come nessuno mai. Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell'acciaio. E non vuole più uscire. Ma se non si affronta il nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile. Se non si va oltre l'apparenza non si conosce la realtà. Anche se provare a farlo è un'enorme fatica; anche se ci vuole molto tempo. Perché, come dice Margherita, ogni cuore ha la sua velocità: non importa chi arriva primo, basta godersi la strada verso il traguardo.

Recensione
Era da tempo che avevo in lista questo romanzo, spinta dai tanti pareri positivi, anche se temevo molto quello che poi si è verificato: mi sono trovata di fronte ad un testo che non ho apprezzato, un libro che mi ha un pochino nauseata, anche se al primo boccone mi sembrava buonissimo.
Insomma una sorta di cassata siciliana, buonissima ma che, mangiata a chili, poi stomaca.
La storia di Mia e di Fede è la storia di due ragazzini che si innamorano: Fede è un profugo della guerra dei Balcani che, dopo orfanotrofi e famiglie affidatarie è giunto a casa di Mia, affidato alla sua famiglia per un periodo.
Fede è un ragazzino evidentemente traumatizzato che, infatti, non parla: da anni non spiccica parola con nessuno ed è chiuso in sé stesso. Questo a causa, sembra, dei traumi subiti a seguito della guerra e, poi, dei vari periodi in orfanotrofio e in affidamento.
Ma Fede e Mia, come prevedibile, si innamorano e, scontatamente, Fede con Mia riprende, oltre che a parlare, a vivere.
Il loro amore di ragazzini viene però osteggiato dai genitori di Mia, convinti che Fede sia pericoloso a causa del suo passato che, pian piano, viene a galla.
L'unica che sostiene Mia è l'amica di 60 anni più grande ed ex maestra, Margherita. La classica saggia che dispensa insegnamenti in maniera misurata e grazie a metafore e frasi celebri.
Ovviamente il romanzo termina con un lieto fine abbastanza scontato che non mi ha per niente appassionata né catturata.
Questo è il classico caso di romanzo che, seppur scorrevole e leggibile, mi ha innervosita: non per la noia, non per la difficoltà nel leggerlo, non perché brutto ma semplicemente perché troppo stucchevole per i miei gusti.
Una storia che mi è parsa scritta per ragioni puramente commerciali, tanto per vendere delle copie. Scritta, tra l'altro, in maniera da raggiungere sia il pubblico più giovane che quello più maturo, come me.
Inoltre, mi è parsa priva di ricerca e approfondimento anche la parte "storica" del libro che riguarda la guerra nei Balcani ed i tanti profughi ed orfani che ha prodotto.
Appena accennata la questione del conflitto, mi è sembrata buttata lì tanto per fare, mi ha reso il romanzo ancora più stucchevole, se possibile. L'ho percepita come un'altra scelta esclusivamente commerciale, che poco aveva senso nella struttura e nell'essenza del libro.
Un romanzo che avrebbe la velleità di affrontare il tema del pregiudizio ma che lo fa, a mio avviso, in maniera troppo superficiale.
Insomma un romanzo che, forse, avrei dovuto leggere 25 anni fa per poterlo giudicare carino.
Ora l'ho trovato assolutamente sorpassato.


Titolo: Dormi stanotte sul mio cuore
Autore: Enrico Galiano
Editore: Garzanti
Anno di pubblicazione: 2020

Voto
6.0/10

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