lunedì 31 gennaio 2022

LA PRIMA FIGLIA di Anna Pavignano

Sinossi
Poliana è incinta e ricoverata in day hospital per fare l'amniocentesi: ha quarant'anni, il rischio di avere un bambino down è piuttosto alto. Non ha mai pensato al feto che ha in corpo come a un bambino, l'ha sempre considerato un essere provvisorio il cui futuro è legato all'esito dell'esame. Poliana è immersa in un conflitto da cui non riesce a uscire: ormai ha permesso alla sua bambina di esistere, come potrebbe liberarsene, se l'esame avesse esito infausto? Usa la propria fantasia per dare vita all'idea di come sarà la sua bambina se sarà una persona down. Immagina tutte le difficoltà e le gioie che quella bambina le darà, ciò che dovrà affrontare per il suo futuro. Improvvisamente le è tutto chiaro e lo dichiara, proprio sulla porta dell'ambulatorio: anche se avrà la Sindrome di Down, lei vuole tenere il figlio.

Recensione
Eccomi qui, davanti ad un libro che, in fondo, non ho capito. Non nel messaggio, che è assolutamente chiaro: Poliana è in ospedale in procinto di effettuare un' amniocentesi.
È il terzo figlio, lei ha 40 anni, e il rischio di un bimbo affetto da sindrome di Down è, statisticamente, alto. Quindi, dopo due figli maschi assolutamente sani, si decide ad effettuare quest' esame senza, però, avere una risposta alla domanda: che farò nel caso in cui il bimbo/bimba risultasse affetto da questa sindrome?
Poliana immagina una bambina, Cristina, la immagina nella sua particolarità di bimba Down. La immagina durante un saggio di ginnastica artistica e durante i suoi primi anni, dove le modalità di apprendimento che si applicano sono fondamentali per permettere al bambino affetto da sindrome di Down uno sviluppo più possibile simile a quello di bambini non malati.
In ospedale incontra Antonio, un uomo sposato con una donna malata con la quale non è riuscito ad avere figli, seppur tanto desiderati, che diventerà, durante il suo day hospital, un confidente, un amico, quasi uno psicologo per Poliana.
Ebbene, di questo libro non ho pienamente capito la struttura: si basa su una sorta di flusso di coscienza, partendo dal significato di genitorialità, dal senso intimo di essere madre e di dare la vita, passando poi alla malattia, fermandosi a parlare con Antonio che ci presenta frammentariamente la sua esperienza di vita, per arrivare infine all'epilogo e all'apertura dell'esito dell' amniocentesi.
Sta proprio in questa struttura troppo frammentata la mia incomprensione del libro che, a tratti, è molto bello, complice anche la bella scrittura dell'autrice (non per niente sceneggiatrice del film "Il postino di Neruda"). Avrei certamente preferito un flusso di coscienza più fluido, meno disturbato da tante "interferenze" che mi sono risultate estranee, quasi, al nocciolo del romanzo. 
Ho, però, trovato, tra le pagine, alcune righe sul senso dell'essere genitore, in cui mi sono ritrovata al 100% e che vi voglio regalare perché, a mio avviso, davvero belle:

L'amore per il figli è il più difficile da spiegare, è un sentimento viscerale, che non è generarli con la propria carne, ma soprattutto nutrirli, tenerli in braccio, consolarli, pulirli, annusarli. Si sente l'amore guardandoli, i bambini, e come di fronte all'arte ci riempiamo gli occhi delle forme rotonde, piene, lisce dei loro profili, la lucentezza dei loro capelli, la purezza degli sguardi, l'armonia inconsapevole dei loro gesti. Si amano i bambini anche non pensandoli, perché è quando non ce la aspettiamo che ci stupiscono con una nuova parola, un pensiero formulato per la prima volta. Si ama il bisogno che hanno di noi e la soddisfazione che viene dalla fatica superata, la preoccupazione risolta, l'ira svanita e l'ostinata veglia a cui ci costringono, che prima o poi finisce. 
I figli, finché sono bambini, sono il trionfo dell'amore ricambiato e ci fanno illudere di meritare il sentimento incondizionato che ci regalano. Ci rapiscono con la loro nascita costringendoci a una prigionia che finirà solo con l'età adulta.


Titolo: La prima figlia
Autore: Anna Pavignano
Editore: Edizioni E/O
Anno di pubblicazione: 2021

Voto
6.5/10

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