sabato 29 gennaio 2022

IL CUORE DELLE RAGAZZE ARDE PIÙ FORTE di Shobha Rao

Sinossi
Una volta al mese, la giovane Poornima sale al tempio sull’Indravalli Konda a pregare per la madre, spentasi dopo una lunga malattia. Sedici anni, la pelle scura come il cielo della notte e cinque fratelli più piccoli di cui prendersi cura, Poornima trascorre le giornate a filare seduta al charkha e a immaginare per sé un destino migliore di quello che ha approntato per lei suo padre. Uomo brusco e autoritario che appartiene alla casta dei tessitori, il padre la vorrebbe infatti maritata il prima possibile, poiché dopo la morte della moglie ha bisogno di nuove braccia che lo aiutino nella tessitura di sari. Un giorno, entrando in casa, Poornima scorge una ragazza seduta al telaio di sua madre: indossa un modestissimo sari di cotone e sull’avambraccio destro ha una grossa voglia rotonda. Eppure, quella giovane sconosciuta brilla di una luce speciale. Savitha, questo il nome della ragazza, ha tre sorelle minori che passano la giornata a perlustrare i mucchi d’immondizia per raggranellare qualche rupia, la madre fa le pulizie nelle case altrui e il padre, dopo anni di alcolismo, ha smesso di bere quando la sua artrite reumatoide si è aggravata al punto da impedirgli di reggere in mano un bicchiere. Eppure, nonostante questo, Savitha non perde mai il sorriso. Tra le due ragazze si instaura una profonda amicizia, un legame fortissimo che accende in entrambe la scintilla della ribellione al mondo che le vorrebbe miti e sottomesse. Fino a quando, una notte, Poormina viene svegliata da un gemito sommesso che arriva dal capanno della tessitura… Da questo momento, l’esistenza che le due ragazze hanno sempre condotto verrà spazzata via, e soltanto l’amicizia che le lega l’una all’altra saprà condurle, in un pericoloso viaggio attraverso un’India sconosciuta e spietata, verso le difficili prove che la vita porrà loro davanti.

Recensione
Come buon proposito per quest'anno mi sono posta di tornare a leggere della buona letteratura indiana che, da qualche tempo, ho abbandonato, non so nemmeno io per che motivo.
E così comincio da questo romanzo di Neri Pozza che, di India, ne pubblica parecchia, e devo dire che non mi sono affatto pentita perché il romanzo ha soddisfatto le mie aspettative.
Questo libretto dal sapore e dalle atmosfere tipicamente indiane, è ambientato in Andra Pradesh, uno degli stati indiani più poveri e dimenticati, di cui meno si parla.
Così lontano dalla mondanità di Delhi e dai flash di Mumbai, l'Andra Pradesh, stato rurale che si affaccia sul golfo del Bengala, ci riporta indietro di un centinaio di anni buoni e ci rivela tutta la crudezza di questo paese così meraviglioso e magico, nonostante tutto.
Poornima e Savitha sono due giovani donne segnate, entrambe, da situazioni famigliari difficili. Poornima, infatti, perde, da giovane, l'adorata madre e si trova a fare i conti con un padre spregevole e con una famiglia da crescere ma, soprattutto, con un buon matrimonio da combinare e da guadagnarsi.
Savitha, invece, deve fare i conti con la povertà più estrema. E così, dalla montagna di rifiuti tra cui cerca di racimolare di che vivere, si trova a tessere al telaio alle dipendenze del padre di Poornima.
Le due ragazze, dopo un iniziale periodo di osservazione e giusta diffidenza, stringono un'amicizia indissolubile e profonda, legate anche dalla voglia di ribellione alla cultura e all'educazione così austere con le quali sono cresciute.
Le loro vite, dopo il matrimonio combinato di Poornima con un uomo spregevole e la tragedia che, una notte, investe Savitha tra le mura di casa di Poornima, conduce lontano le due ragazze che, mutilate nel fisico, nel cuore e nell'anima, intraprendono, per vie diverse, un lungo viaggio che le condurrà negli Stati Uniti.
Non smettono mai di cercarsi e di rincorrersi perché, appunto, il cuore delle ragazze arde più forte.
Nonostante un finale che mi è parso un po' mozzo, mancante, e che apre al lettore le più svariate possibilità di fantasticare sul futuro delle due ragazze e che mi piacerebbe fosse completato da un secondo romanzo, il libro mi è piaciuto tantissimo.
L'autrice, infatti, ci spinge dentro gli anfratti più lugubri e sporchi della cultura maschilista indiana, rivelandoci due destini di fantasia ma che, purtroppo, non si discostano dalla verità di tante vite, da tante di quelle realtà femminili che ci appaiono, da lontano, così assurde e ingiuste, da non considerarle come reali.
È uno di quei libri che denuncia e non fa sconti: denuncia la violenza contro le donne e l'arretratezza culturale che, spesso, ci condanna ad essere schiave di uomini e di sistemi che vorremmo a tutti i costi combattere.
In particolare Shobha Rao ci presenta la realtà di giovani donne "vendute" per poco e costrette a vendersi per poco.
Che dire del marito e della suocera di Poornima? Due personaggi odiosi: solo a pensarci divento verde di bile e lo stomaco mi si contorce per la rabbia.
Altrettanto odioso è il protettore di Savitha, per non parlare della decisione a cui viene indotta: mutilare sé stessa per guadagnarsi una via di fuga...un episodio del libro che mi ha profondamente colpita e segnata.
Come avrete capito, è un romanzo che mi ha conquistata, nonostante la sua durezza.
Mi ha costretto a versare lacrime amare per le due protagoniste che, nonostante tutto, sono più forti e diventanto per me, donna, un esempio e una speranza.

Titolo italiano: Il cuore delle ragazze arde più forte
Titolo originale: Girls Burn Brighter
Autore: Shobha Rao
Editore: Neri Pozza
Anno di pubblicazione: 2018

Voto
8.5/10

1 commento:

  1. Argomentino tosto. Mi sembra un gran libro, ma per me adesso non è il momento

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