domenica 30 gennaio 2022

IL MIO NOME È NESSUNO - IL GIURAMENTO di Valerio Massimo Manfredi

Sinossi
Tutti noi abbiamo la sensazione di ricordare da sempre le gesta di Odysseo, ma in questo romanzo, attingendo all'immensa messe di miti che lo vedono protagonista, Valerio Massimo Manfredi porta alla luce episodi e personaggi che non conoscevamo, ci regala la viva emozione di scoprire un intero universo brulicante di uomini, donne, imprese gloriose o sventurate. Ci mostra come accanto a quel personaggio fluisca gran parte dell'epos greco: Alcesti, le fatiche di Herakles, i sette contro Tebe, gli Argonauti, oltre ai due poemi di Omero. Odysseo non si erge solitario tra le ombre di dei e guerrieri, ma il suo intero percorso di formazione, le sue radici familiari, gli epici racconti di cui è nutrito dal nonno-lupo Autolykos e dal padre argonauta, i dialoghi con Herakles e Aias, gli incontri con la misteriosa Athena dagli occhi verdi, ogni dettaglio dà corpo a un racconto profondamente sorprendente. Con assoluto rigore ma anche con una vibrante adesione a questa materia "in continuo movimento", Manfredi compie la scelta forte di affidare la narrazione proprio a colui che disse di chiamarsi Nessuno: una voce diretta, potente, scolpita nella sua semplicità. Una voce dal fascino assoluto, una storia incalzante come i tamburi di guerra, tempestosa come il mare scatenato da Poseidone, piena di poesia come il canto delle Sirene.

Recensione
Da piccola avevo una vera e propria passione per i miti greci tanto che ebbi la pretesa di leggermi l'Iliade e l'Odissea in versione integrale, esperimento miseramente fallito vista la mia giovane età e la mia incapacità di comprendere poemi di tale complessità.
Mi regalarono, poi, un libro per bambini sui miti greci: lo ricordo ancora. Era un'edizione Mondadori dalla copertina verde acqua che chissà dove è andata a perdersi...Ho adorato e venerato quel libro, ci costruivo sopra storie nelle storie.
Poi è arrivato il liceo e i pessimi insegnanti che sono riusciti a farmi odiare tutto, o quasi, persino i poemi Omerici, a me tanto cari.
Ma un viaggio itinerante nel Peloponneso, quando ero più grandicella, mi ha riavvicinato a quel mondo per me magico che avevo perso per strada.
E quindi, quando è saltata fuori la possibilità di un GdL su questo volume di Manfredi ho aderito immediatamente, pur se guardavo con grande diffidenza questo autore che, ammetto, non mi ha mai trasmesso empatia né, tantomeno, mi ha mai incuriosita.
Comincio la lettura e mi trovo a leggere di un Ulisse (Odysseo) bambino, e già questo mi piace. Si, perché Manfredi non prende la strada classica ma comincia a presentarci il personaggio in maniera quasi cinematografica, hollywoodiana, direi. E ci porta per mano lungo la storia dall' infanzia di Ulisse fino alla fine della guerra tra troiani e Achei sempre con questo tono.
Romanza episodi notissimi senza renderli mai noiosi, a partire della scelta di Elena tra i vari pretendenti e dal rifiuto di Odysseo che, invece, preferisce la più intelligente e affascinante Penelope, passando per la fuga/rapimento (scolasticamente mi insegnarono che si trattò di un rapimento mentre Manfredi propende per la versione della donna fedifraga che si innamora di un altro e scappa con l'amante) di Elena che scatena la guerra, fino al celeberimmo e notissimo episodio del cavallo di Troia. Episodi, questi, come molti altri nel libro che, narrati dalla voce di Manfredi, così abile ad alleggerire tutto, prendono vita come in un film di quelli ben riusciti.
Manfredi riesce a rendere piacevoli anche i capitoli dedicati alla guerra che, diciamocela tutta, talmente inflazionata, raccontata e usata, un po' ci è venuta a noi...almeno a me era venuta a noia!
È stata una lettura appassionante, sia perché, con leggerezza, anche il più pigro lettore è in grado di arrivare in fondo all'Iliade senza annoiarsi e sbadigliare, sia perché il libro induce nel lettore dubbi amletici su come veramente si sono svolti i fatti: davvero Odysseo ha rifiutato Elena con uno sguardo, inducendola a scegliere Menelao? E davvero Elena, poi, resasi conto della scelta sbagliata è scappata con l'amante anziché essere rapita?
Se si, siamo di fronte ad una sorta di Beautiful ma assai più elegante e di classe, un Beautiful per intellettuali...
Insomma, ho apprezzato davvero tanto questo volume, primo della trilogia, che pone le basi per IL VIAGGIO di Ulisse, che non vedo l'ora di leggere...

Titolo: Il mio è Nessuno - Il giuramento
Autore: Valerio Massimo Manfredi
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 2017

Voto
8.5/10



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