venerdì 21 gennaio 2022

LUNGO PETALO DI MARE di Isabel Allende

Sinossi
1939. Alla fine della Guerra civile spagnola, il giovane medico Víctor Dalmau e un’amica di famiglia, la pianista Roser Bruguera, sono costretti, come altre migliaia di spagnoli, a scappare da Barcellona. Attraversati i Pirenei, a Bordeaux, fingendosi sposati, riescono a imbarcarsi a bordo del Winnipeg, il piroscafo preso a noleggio da Pablo Neruda per portare più di duemila profughi spagnoli in Cile – il “lungo petalo di mare e neve”, nelle parole dello stesso poeta –, in cerca di quella pace che non è stata concessa loro in patria. Lì hanno la fortuna di essere accolti con generosa benevolenza e riescono presto a integrarsi, a riprendere in mano le loro vite e a sentirsi parte del destino del paese, solo però fino al golpe che nel 1973 fa cadere il presidente Salvador Allende. E allora, ancora una volta, si ritroveranno in esilio, questa volta in Venezuela, ma, come scrive l’autrice, “se si vive abbastanza, i cerchi si chiudono”.

Recensione
Della Allende ho letto praticamente tutto, anche i suoi ultimi romanzi che si discostano parecchio dal realismo magico che caratterizza i suoi primi, più famosi e belli.
Ammetto che le ultime 4/5 esperienze letterarie, a partire da Zorro, non mi hanno propriamente entusiasta e, quindi, avevo messo in stand by questo suo ultimo lavoro per dedicarmi ad altro.
E mi sbagliavo...oh come mi sbagliavo!
Lungo petalo di mare è un ritorno alle origini, una rinascita di quest'autrice così blasonata e tanto amata.
Torniamo al vecchio stile di scrittura, torniamo al Cile e alla saga famigliare.
Insomma torniamo a leggere una Isabel Allende certamente più matura ma capace degli stimoli e delle emozioni delle origini.
Qui la storia della famiglia Dalmau, esuli spagnoli in Cile, partiti con la Winnipeg alla fine della guerra in Spagna ci porta da Barcellona al Cile in un intreccio magico, dove Victor Dalmau e la moglie Roser sono al centro di una storia pazzesca che Isabel Allende sa rendere naturale, reale, viva.
Roser, infatti, moglie del fratello di Victor, rimasta vedova, partorisce un figlio Marcel e, dopo varie peripezie, ritrova Victor che, dopo averle annunciato la morte del fratello Guillem, la chiede in sposa per poterla portare con se in Cile.
I due si imabrcano sulla Winnipeg, dopo un colloquio con il poeta Neruda, che è in cerca di esuli talentuosi per arricchire il paese e, dopo anni di convivenza come fratelli, si ritrovano sinceramente innamorati l'uno dell'altra.
Non mancano, ovviamente, gli intrecci amorosi e i figli perduti, il tutto condito da 70 anni di storia. 
Si, perché Isabel Allende ha la capacità di raccontarci la storia in maniera dettagliata ma mai noiosa, romanzandola in modo tale da renderla leggera e godibile.
In questo libro, in particolare, ci racconta la dittatura di Franco in Spagna e il golpe militare in Cile, che ha messo il dittatore Pinochet a guida di una paese. Quel paese che si estende come un lungo petalo sulle rive dell'Oceano Pacifico, appunto.
Questo romanzo è davvero un capolavoro, soprattutto se si considera che la Allende prende spunto da fatti realmente accaduti e, a quanto pare, da un personaggio, Victor, veramente esistito.
Un romanzo storico fortemente romanzato che sa portarci lontano e che sa farci sognare nel più inconfondibile e unico "vecchio stile" Allende.

Titolo italiano: Lungo petalo di mare
Titolo originale: Largo petalo de mar
Autore: Isabel Allende
Editore: Feltrinelli
Anno di pubblicazione: 2020

Voto
9.0/10


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