Sinossi
Pensate a un uomo che dimostra quarant’anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna… ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall’Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell’età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve a ogni costo difendere l’equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c’è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi.
Recensione
Pensate a quanto può essere disumano e innaturale non potersi innamorare, non avere un legame solido con nessuno, non avere un luogo caldo in cui tornare la sera, non poter provare le farfalle nello stomaco.
Si perché tutto questo è quello a cui agli Albatros viene imposto al fine di non instaurare troppi legami con le persone normali e non metterò, così, in pericolo la loro società.
Gli Albatros vengono arruolati in questa società molto simile ad una setta: sono individui che soffrono di una rara e stranissima malattia. Invecchiano molto lentamente, così, laddove una vita normale dura 80/90 anni, la loro può durare 5 o 6 volte tanto.
Tom, il protagonista, è uno di loro e, dopo che dal 1891 è entrato a fare parte della setta, ogni 8 anni viene costretto a cambiare posto e vita per evitare che le persone normali si insospettiscano.
Ma per la setta deve fare molto di più: delle missioni che permettano di arruolare altri Albatros.
Perché tutto questo stia in piedi gli Alba non devono instaurare legami duraturi con nessuno, non devono avere figli e non devono rivelare la propria condizione speciale al mondo.
Vivono, quindi, una vita isolata e priva di affetti e di sentimenti, una vita lunga che gli permette di viaggiare nel tempo, conoscendo individui eccezionali che hanno fatto la storia ma si devono privare della parte più essenziale della nostra esistenza terrena: l'amore.
E così Matt Haigh ci guida in questo viaggio nel tempo: dall'Inghilterra del 1600 alla Londra di oggi, passando dalla Parigi di fine '800, ci trasporta in un viaggio attraverso la psicologia umana, mostrandoci quanto disumanizzante e triste possa essere la condizione di un individuo pressoché "immortale", che sopravvive ai suoi cari e ai suoi amici e che prova sulla sua pelle la storia e il progresso.
È un romanzo quanto mai ingegnoso e particolare questo, capace di trasportarci nel tempo e nella storia.
Un libro davvero particolare che può appassionare sia gli amanti dei romanzi storici che i fanatici del fantasy, visto che prende un po' degli ingredienti fondamentali di entrambi i generi per fonderli in maniera egregia.
Qui, ancora una volta, troviamo il tema della genitorialità e della ricerca del figlio perduto che è affrontato in maniera molto inglese: con grande aplombe ed eleganza britannica, senza grande drammaticità o pathos.
La scrittura di Matt Haigh è, infatti, molto inglese ed è quindi adatta a tutti quelli che non amano lo stile passionale e appassionato tipico degli scrittori italiani o sudamericani. Con questo non voglio dire che il romanzo e l'autore siano piatti o poco coloriti. Semplicemente lo stile è quello tipico del nord Europa, un po' distaccato e molto razionale, con la giusta dose di dramma.
Bellissima, comunque, la trovata e l'ingegno messo nell'elaborare una storia incentrata su un tempo che non passa, sull'immortalità dell'uomo terreno.
Da leggere senza indugi!
Titolo italiano: Come fermare il tempo
Titolo originale: How to Stop Time
Autore: Matt Haig
Editore: E/O
Anno di pubblicazione: 2018
Voto
8.5/10
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